Dopo ben sei turni l’Atletico Ascoli ritrova la vittoria contro un coriaceo Castelfidardo. Una vittoria fortemente voluta che permette alla squadra di mister Seccardini di scavalcare l’avversario e rimettersi in carreggiata. I tre punti, decisamente importanti per la classifica, sono un vero e proprio toccasana per il morale.
I bianconeri recentemente, pur fornendo buone prestazioni, sembravano non saper più vincere. Contro il Castelfidardo, l’Atletico Ascoli ha messo in campo una partita “maschia” fatta di duelli individuali, contrasti al limite del regolamento ma soprattutto tanto ardore agonistico. Bianconeri sempre ringhiosi, su ogni pallone. Rispetto alle precedenti uscite si sono visti meno fraseggi e triangolazioni ma in compenso si è cercato di andare subito al sodo. Non è stato facile. Il Castelfidardo si è difeso uomo contro uomo cercando la supremazia nello scontro fisico anche attraverso colpi proibiti.
Mister Seccardini ha cambiato qualcosa nell’undici di partenza. In avanti al bomber Maio, arrivato a 7 gol in campionato, ha affiancato un attaccante dotato fisicamente come Didio per consentire più triangolazioni e per far salire tutta la squadra. Nonni e Feltrin sono state due spine sulla fascia sinistra. In mezzo Olivieri, Severini e Vechiarello hanno garantito qualità e quantità. Il Castelfidardo ha più che altro contenuto l’avversario. L’attaccante Nanapere (10 gol in campionato) in pratica non ha mai tirato in porta. Nell’arco dei novanta minuti non si è registrata una parata degna di nota dell’estremo ascolano Pompei.
Una vittoria più che legittima quella della squadra del patron Graziano Giordani. Anche se è ancora presto, la vittoria con il Castelfidardo è un passo importante, quasi decisivo, verso la salvezza. Mancano pochi punti, forse 6 o 7 punti, per archiviare la pratica. Ad 8 giornate dalla fine si riapre la finestra con vista verso la zona playoff mentre si chiude quella verso i playout.
I NUMERI DEL CAMPIONATO
A questo punto le altre squadre alla Samb fanno…un baffo. O meglio è con uno Sbaffo che la capolista mette una serie ipoteca sulla vittoria finale. Già perché a 8 giornate dal termine i punti di vantaggio della Samb salgono a 10 sulle immediate inseguitrici, ovvero le squadre abruzzesi. Nella giornata di ieri ha vinto solo l’Aquila. Mezzo passo falso del Chieti mentre il Teramo è crollato a Sora. Passo troppo lento per sperare in un recupero.
Ieri sono state 6 le vittorie (nessuna in trasferta) e 3 i pareggi. In totale 20 i gol della giornata. Samb con il miglior attacco (49 gol fatti) e la miglior difesa (14 gol subiti). Dei rossoblù sambenedettesi anche il maggior numero di vittorie (17) e il minor numero di sconfitte, 2 ed entrambe con l’Avezzano. Peggior difesa, con 46 reti incassate, quella del Città di Isernia San Leucio. Il Notaresco è la squadra con il maggior numero di sconfitte (13) ma è anche quella che nelle ultime 5 giornate, ovvero da quando Massimo Silva è in panchina, ha conquistato ben 13 punti frutto di 4 vittorie e 1 pareggio.
In vetta alla classifica dei cannonieri, con 14 gol a testa, la coppia formata da Casolla del Fossombrone e Banegas Pablo Ezequiel dell’Aquila. Con 11 reti Eusepi della Samb; con 10 gol Nanapere del Castelfidardo e Martiniello dell’Ancona. La partita più ricca di gol Recanatese-Samb, finita 2-6.
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