Nuove architetture per San Benedetto tra sostenibilità e innovazione

SPICCA LA FORESTAZIONE del Caroselli Garden House di via Formentini
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Caroselli Garden House

 

Rigenerazione urbana. Attraverso l’edilizia di qualità. L’impresa Panichi Srl  al Caroselli Garden House ha realizzato il primo edificio con certificazione Nzeb di San Benedetto, esempio di bosco verticale. Nzeb è un acronimo inglese che sta per nearly zero-energy building, edificio a consumi energetici prossimi allo zero, grazie alla sinergia progettuale tra l’archittetto Domenico Sfirro e il team della Trend Project dell’ingegner Alberto Paradisi.

 

Lo stesso staff tecnico ed esecutivo ha recentemente avviato i lavori di demolizione e ricostruzione dell’ex hotel Miami, recuperando un’area abbandonata da anni.

 

«Il filo conduttore di entrambi i progetti è la rigenerazione urbana, che mira a recuperare due aree in disuso – affermano i progettisti – In special modo al Caroselli abbiamo pensato a un edificio che fungesse da barriera con la Statale e abbiamo arricchito l’area a verde: ci sono 570 metri quadrati di verde nel giardino e ben 1.300 metri quadrati di verde con sviluppo verticale e tutto ciò comporterà benefici dal punto di vista della qualità dell’aria, dell’assorbimento acustico e sulla biodiversità, inoltre attraverso l’impianto fotovoltaico si arriverà a un fabbisogno energetico pressoché nullo, mentre la gestione del verde sarà effettuata a livello condominiale».

 

Tra l’altro, fra i dati tecnici della costruzione si legge: «L’edificato di metri cubi 8.543 sarebbe potuto crescere sensibilmente con l’incremento del 40% dell’edificio residenziale: la direzione progettuale è stata quella di privilegiare la qualità architettonica dell’edificato, evitando fenomeni speculativi di congestionamento volumetrico per proporre un complesso edilizio con una consistenza volumetrica pari a metri cubi 7.883 circa, minore del valore attuale», in virtù di un parco condominiale interno al complesso.

 

«Per quanto riguarda, invece, la palazzina sul lungomare di Porto d’Ascoli, Vivere Miami – dichiara l’architetto Sfirro – siamo nella fase di progettazione ma le nostre idee hanno trovato immediato riscontro negli acquirenti. Anche qui l’intervento sarà molto sensibile alla riduzione dei consumi energetici, mentre sul lato ovest è presente un vasto giardino dotato di parcheggi. Abbiamo pensato di disegnare balconi continui sulle facciate e con una forma che ricorda quella delle onde, sempre con un importante uso del legno».

 

Presente in diverse compagini societarie, l’impresa Panichi Srl sia come investitore sia come impresa esecutrice è il comun denominatore di una serie di interventi, non ultimo quello di recente acquisizione dell’area ex-Santarelli in via Colombo di cui siamo tutti curiosi di sapere quali saranno gli sviluppi progettuali.

 

 


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