di Luca Capponi
Una festa della donna diversa dal solito. Frutto di arte, applicazione e sensibilità. Traendo ispirazione da artisti come Vasco Rossi, Jacque Prévert, John Lennon, Loredana Bertè, Mia Martini, disegni, pezzi di giornale, creazioni, versi e parole accorate riportati su tele antiche, esposte in una mostra che si terrà proprio l’8 marzo.
L’appuntamento è per le 16 presso la sede di Mulieribus (ex Singer) in via Napoli con “Diritti negati, diritti conquistati”, esposizione finale che rende il giusto lustro al progetto di educazione civica in lingua francese messo in campo dai ragazzi della 4B del liceo linguistico “Trebbiani”.
A loro va il merito di avere seguito le indicazioni fornite dalla professoressa Alessandra Di Lorenzo e avallate dal dirigente Arturo Verna; partendo dalla “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino” nata durante la Rivoluzione Francese sono arrivati a coinvolgere le associazioni Mulieribus Lab Odv e On the Road, utilizzando l’arte come strumento di formazione culturale e sensibilizzazione.
«Abbiamo messo a disposizione dei ragazzi strumenti formativi alternativi alla lezione frontale – spiega la professoressa Di Lorenzo -. Il tutto, realizzando un percorso esperienziale con focus sull’alfabetizzazione emotiva e la de-strutturazione degli stereotipi di genere, organizzando tre laboratori creativi in classe di un’ora ciascuno, con metodologie relazionali innovative in ambito performativo, sociologico e artistico».
Ogni studente, dunque, ha prodotto un’opera dal significato profondo; in totale sono 24, per una installazione collettiva dal sapore sicuramente diverso, ma non meno profondo di ciò che siamo abituati a vedere in mezzo a tanti stereotipi tipici di questa data.
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