Festival dell’Appennino, ben 27 appuntamenti: per sei mesi coinvolti 28 comuni e 4 regioni

La conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2025 del Festival, promosso dal Commissario Straordinario al sisma 2016 e dal Bim Tronto, si è svolta oggi a Roma, presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tanti i borghi nei quali sarà di scena un programma arricchito da 16 concerti, 7 spettacoli teatrali culturali, 6 rappresentazioni di circo contemporaneo, offrendo un palinsesto culturale di elevato livello. Domenica 4 maggio il primo appuntamento.
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di Filippo Ferretti

È pronto a tornare più ricco che mai il programma di eventi rivolto a riscoprire cultura, arte e sapori, grazie a creare nuove opportunità di conoscenza nell’entroterra dell’Appennino centrale. È il Festival dell’Appennino, la manifestazione a vocazione turistica e culturale giunta alla sedicesima edizione che unisce, in un fitto programma di appuntamenti attività quali escursioni, spettacoli, performance, concerti, incontri, presentazioni ed enogastronomia favorendo un tipo di turismo esperienziale e accessibile nelle aree interne dell’Appennino centrale.

Il Festival dell’Appennino, promosso congiuntamente dal Commissario Straordinario al sisma 2016 e dal BIM Tronto, con la fondamentale collaborazione dei BIM Vomano-Tordino Teramo, Nera-Velino Cascia e Nera-Velino Rieti, approda all’edizione del 2025 forte del significativo successo della passata edizione, che ha registrato la partecipazione di oltre 20 mila persone. Ideato nel 2011 e concepito per far conoscere meglio al grande pubblico gli angoli più belli e sconosciuti del nostro entroterra, ha visto annunciare la sua imminente stagione attraverso una conferenza stampa svoltasi stamattina a Roma, presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

All’appuntamento hanno partecipato, in presenza o da remoto, il commissario straordinario sisma 2016, Guido Castelli; il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco; la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti; gli assessori della Regione Abruzzo Umberto D’Annuntiis e della Regione Lazio Manuela Rinaldi; il presidente del Bim Tronto, Luigi Contisciani e il direttore artistico del Festival, Carlo Lanciotti.

 

“Il Festival dell’Appennino”, guidato dal claim “Inclusivo di natura”, quest’anno cresce e coinvolge territori appartenenti a ben quattro regioni. Saranno 27 gli appuntamenti previsti, che si terranno nell’arco di sei mesi – dal 4 maggio al 12 ottobre – interessando 28 comuni distribuiti nelle quattro regioni dell’Appennino centrale colpite dal sisma del 2016-2017: Abruzzo Lazio, Marche e Umbria.

 

Presso tanti borghi in grado di custodire un patrimonio costituito da cultura, storia, arte, natura e tradizioni sarà di scena un programma arricchito da 16 concerti, 7 spettacoli teatrali culturali, 6 rappresentazioni di circo contemporaneo, offrendo un palinsesto culturale di elevato livello.

 

Tra gli artisti che vedremo ci saranno Eugenio Finardi, Moni Ovadia, Vincenzo Zitello, Luca Barbarossa, David Riondino, la Compagnia dei Folli, Saturnino, Davide Rondoni; Giorgio Conte e Ambrogio Sparagna: tutti protagonisti di un festival che intende contribuire a rilanciare un territorio a crescere, attrarre nuovi visitatori e riaggregare le sue comunità.

 

Il Festival dell’Appennino 2025, che vanta la fondamentale collaborazione dei Bim Vomano-Tordino Teramo, Nera-Velino Cascia e Nera-Velino Rieti, approda in questa imminente edizione forte del significativo successo della passata edizione, che ha registrato la partecipazione di oltre 20 mila persone. La manifestazione, a forte vocazione turistica e culturale, presenta un’ampia gamma di attività: escursioni guidate, spettacoli dal vivo, performance artistiche, concerti, incontri tematici, presentazioni culturali ed esperienze enogastronomiche.

 

L’obiettivo principale è quello di promuovere un turismo esperienziale e pienamente accessibile, in linea con una visione di inclusione e di valorizzazione del patrimonio naturale e umano. Guide alpine specializzate accompagneranno i partecipanti alla scoperta di luoghi di rara bellezza, spesso poco noti, in territori che vogliono costruire un nuovo futuro attraverso lo sviluppo e il contrasto allo spopolamento, fenomeno che si è accentuato a seguito degli ultimi eventi sismici.

 

Un elemento distintivo di questa edizione sarà la riscoperta delle tradizioni locali e delle eccellenze enogastronomiche, che rappresentano l’anima dei borghi dell’Appennino centrale. Il Festival si propone come un ponte tra le comunità dei residenti e i visitatori, un’opportunità per riscoprire insieme l’identità profonda dell’Appennino centrale attraverso escursioni che toccheranno anche 9 itinerari naturalistici e spirituali di grande valore storico e culturale: il Cammino Francescano della Marca, il Cammino di San Francesco, il Sentiero Italia, il Grande Anello dei Borghi Ascolani, il Grande Anello di Arquata del Tronto, il Cammino delle Terre Mutate, il Cammino dei Santuari, il Cammino Lauretano, il Cammino dei Cappuccini.

 

Il primo appuntamento del Festival dell’Appennino è previsto questa domenica 4 maggio a Palmiano, in provincia di Ascoli, e prevede in mattinata un’escursione panoramica alla scoperta dei tesori di questo angolo del Piceno che si affaccia verso i monti Sibillini. Il ritrovo è fissato alle ore 9,15 a Palmiano, con partenza alle ore 9,30. Il percorso, che prevede partenza e arrivo nel Comune piceno, è percorribile da tutti ed è lungo 6,61 chilometri, con un tempo di percorrenza di circa 3 ore e mezza. Durante l’escursione sarà possibile assistere alla semina di una delle eccellenze locali, la patata dei Sibillini, e visitare una tartufaia locale, dove un tartuficoltore mostrerà i segreti della cavatura del tartufo nero pregiato.

Bandadriatica

Al rientro, alle ore 13,30, sarà possibile usufruire del punto ristoro della Proloco con menu a 15 euro. Nel pomeriggio, dalle ore 15, si terrà il concerto di BandAdriatica, dove i ritmi del Salento si mescoleranno ai suoni vibranti del Mediterraneo.

La partecipazione agli eventi al Festival è gratuita ma sarà necessario effettuare la prenotazione on line, attraverso la compilazione dell’apposito form sul sito www.festivaldellappennino.it.

 

LE DICHIARAZIONI

«Il Festival dell’Appennino – le dichiarazione del Commissario Straordinario al sisma 2016, Guido Castelli continua a crescere e diventa sempre più inclusivo. Sono numerose le comunità del sisma che hanno voluto aderire, collaborando con entusiasmo alla buona riuscita di una manifestazione concepita come un tassello rilevante dell’opera di riparazione economica e sociale che stiamo compiendo in questi territori. Luoghi di grande bellezza e tradizione, che hanno voglia di tornare a crescere, nel segno dello sviluppo sostenibile, e di farsi conoscere da un pubblico sempre più ampio. La parola chiave che ci ha guidati nel concepire questa iniziativa è proprio valorizzazione…della cultura, della storia, dell’arte, della natura, della cucina. A noi sta il compito di ‘ liberare’ il potenziale di assoluto livello di queste terre».

 

«Il Festival dell’Appennino – ha aggiunto il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco è un’iniziativa strategica e ben strutturata per la valorizzazione e il rilancio delle quattro regioni coinvolte. La sinergia tra territori, la ricchezza del programma e il forte sostegno governativo, in particolare attraverso l’impegno del Commissario Castelli, pongono le basi per un impatto positivo e duraturo sul tessuto economico, sociale e culturale dell’Appennino centrale. La continuità del festival, con la programmazione della sedicesima edizione, testimonia una visione a lungo termine che mira a consolidare l’attrattività di questa splendida area della nostra nazione, anche attraverso l’attrazione di un turismo consapevole che possa contribuire significativamente al benessere e alla ripresa delle comunità appenniniche».

«Questa edizione, estesa dalla primavera fino all’autunno, consentirà – non ha dubbi il presidente BIM Tronto Luigi Contisciani – di destagionalizzare l’offerta turistica portando residenti e turisti nell’anima dei luoghi e delle tradizioni locali, attraverso un’esperienza immersiva e unica, promuovendo un modo di vivere più lento e connesso con la natura, basato sull’autenticità, la sostenibilità e l’inclusione, creando un circolo virtuoso di crescita culturale, sociale ed economica. Una manifestazione che dallo scorso anno ha creato una rete sinergica tra enti pubblici, istituzioni, imprese e comunità, per una valorizzazione integrata e duratura di questo prezioso patrimonio che è il nostro Appennino centrale. Il festival si conferma un vero e proprio ambasciatore del territorio, capace di attrarre un turismo consapevole e rispettoso».

 

«Per questa sedicesima edizione, siamo entusiasti di presentare luoghi di pregio naturalistico inediti, una sorpresa – ha detto il direttore artistico Carlo Lanciotti – anche per la comunità del Festival dell’Appennino che ci segue con passione da anni. Il Festival conferma la sua vocazione multidisciplinare, dove musica, teatro e circo contemporaneo si fondono in un connubio che si adatta in modo unico a ciascuna delle location che ospiteranno gli eventi. Tra gli appuntamenti più suggestivi, spicca quello del 22 giugno, in concomitanza con il solstizio d’estate. In questa occasione, mostreremo la straordinaria possibilità di passare, nel cuore dell’Appennino centrale, dall’alba sul mare al tramonto in montagna nell’arco di un’ora, un’ora e mezza».

«Il Festival dell’Appennino è un simbolo di rinascita per le aree montane del Centro Italia. La Regione Umbria sostiene con convinzione questa manifestazione, che unisce cultura, natura e partecipazione. Valorizzare i cammini, i borghi e i paesaggi appenninici significa investire in una nuova centralità per i territori interni, promuovendo sviluppo sostenibile, turismo lento e identità locali» le parole del Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti.

 

«È un impegno importante quello di rilanciare l’Appennino centrale, ancora oggi ferito dal sisma del 2016. Un lavoro che – aggiunge l’assessore alla Ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi – non riguarda solo la ricostruzione materiale, ma anche quella culturale, per far conoscere e vivere l’Appennino centrale anche a chi non lo conosce. Per questo ringrazio il Commissario Guido Castelli, che sta restituendo a questi territori una programmazione sia a livello nazionale che regionale. L’impegno della Regione Lazio è far crescere l’interesse economico di queste aree attraverso la valorizzazione della cultura, della tradizione e di luoghi sorprendenti».

 

«Il Festival dell’Appennino – il punto dell’assessore della Regione Abruzzo Umberto D’Annuntiis – ha l’obiettivo di valorizzare un’area interna interessata dal sisma che soffre del fenomeno dello spopolamento e, dunque, ha bisogno di strumenti di sostegno. Si investe su turismo sostenibile ed eventi culturali, in una logica che mette al centro gli abitanti di queste comunità. Tutta l’area colpita dal sisma ha necessità di messaggi positivi per far avvicinare nuovi visitatori e rilanciare il territorio. Sono luoghi di grande bellezza che attraverso questo Festival potremo far conoscere di più e meglio. Infatti, grazie a iniziative come questa, si può porre la giusta attenzione su un tema troppo spesso trascurato in passato».

 

IL PROGRAMMA

 

DOMENICA 4 MAGGIO 2025

PALMIANO (AP)

DOMENICA 11 MAGGIO 2025 META PER TUTTI

SORGENTI SANTA SUSANNA di RIVODUTRI (RI)

DOMENICA 18 MAGGIO 2025

MULINO ANGELINI di ACQUASANTA TERME (AP)

DOMENICA 25 MAGGIO 2025

FOCE DI MONTEMONACO (AP)

SABATO 31 MAGGIO 2025

MONTEGALLO (AP)

LUNEDÌ 2 GIUGNO 2025

SARNANO (MC)

DOMENICA 8 GIUGNO 2025

MICIGLIANO (RI) RIFUGIO SEBASTIANI

SABATO 14 GIUGNO 2025

CASTELLI (TE)

DOMENICA 22 GIUGNO 2025

CUPRA MARITTIMA (AP) E PANTANI DI ACCUMOLI (RI)

DOMENICA 29 GIUGNO 2025

MONTEFALCONE APPENNINO (FM)

DOMENICA 6 LUGLIO 2025

MONTEFORTINO (FM)

DOMENICA 13 LUGLIO 2025 META PER TUTTI

AMANDOLA (FM)

SABATO 19 LUGLIO 2025

AMATRICE (RI)

DOMENICA 20 LUGLIO 2025

ROCCA SANTA MARIA (TE)

SABATO 26 LUGLIO 2025

MONTECCHIO di FORCE (AP)

DOMENICA 27 LUGLIO 2025

SPELONGA di ARQUATA DEL TRONTO (AP)

DOMENICA 3 AGOSTO 2025

VISSO (MC)

LUNEDÌ 4 AGOSTO 2025 META PER TUTTI

LAGO DI GEROSA COMUNANZA (AP)

VENERDÌ 22 AGOSTO 2025

CERRETO DI SPOLETO (PG)

SABATO 23 AGOSTO 2025

PRECI (PG)

DOMENICA 31 AGOSTO 2025

CAMERINO (MC)

SABATO 6 SETTEMBRE 2025

FANO ADRIANO (TE)

DOMENICA 14 SETTEMBRE 2025

CASTIGNANO (AP)

DOMENICA 21 SETTEMBRE 2025

ROCCAFLUVIONE (AP)

DOMENICA 28 SETTEMBRE 2025

SELLANO (PG)

SABATO 4 OTTOBRE 2025

ELCITO di SAN SEVERINO MARCHE (MC)

DOMENICA 12 OTTOBRE 2025

CASTEL TROSINO di ASCOLI PICENO

 


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