L’immagine che ritrae gli imprenditori presenti all’incontro presso la Bottega del Terzo Settore ha fatto il giro dei gruppi e delle chat dei tifosi nel pomeriggio di ieri
di Salvatore Mastropietro
Dopo diversi giorni di studio, qualcosa inizia a muoversi per il futuro dell’Ascoli Calcio. Come auspicato dal patron Massimo Pulcinelli, che ha indicato lo scorso 28 aprile nel 31 maggio la data limite per una cessione del club, un ruolo di rilievo è quello che dovrebbe essere giocato dall’Amministrazione Comunale. Ciò nella speranza che il tutto non si tramuti in un nulla di fatto come accaduto la scorsa estate, con l’epilogo della proposta di una fondazione di partecipazione “Costantino Rozzi” a cui non è stato poi dato seguito concreto.
Nella giornata di ieri si è tenuto un primo incontro di persona, in zona Bottega del Terzo Settore, tra alcuni imprenditori attivi sul territorio (su tutti, Battista Faraotti di “Fainplast”, ma anche Matteo Trombetta Cappellani di “Metalcoat”, che già l’anno scorso si era avvicinato all’Ascoli nella lunga telenovela estiva), l’Assessore allo Sport Nico Stallone e Francesco Pecci di “Uniko Spa”, un general contractor con sede ad Orte (Viterbo) specializzato nei settori edile e delle energie rinnovabili. 85 milioni di euro di ricavi nel 2023 con circa 7 milioni di utile netto ed un totale attività vicino ai 98, la società laziale ha registrato tassi di crescita molto elevati negli ultimi cinque anni sfruttando elementi come gli sconti in fattura previsti dai vari bonus edilizi e/o energetici. Adesso, dunque, l’idea di provare a espandersi in altri mondi come quello del calcio.
Nell’incontro si è discusso dei primi passi e di una collaborazione in vista dell’apertura di una trattativa vera e propria, la fase ovviamente più delicata considerate anche le richieste economiche dell’attuale proprietà. Nonostante l’attuale ottimismo di alcuni degli imprenditori coinvolti al tavolo, tutto rimane per il momento in una fase abbastanza preliminare. Nei prossimi giorni, quando le parti hanno concordato di riaggiornarsi, se ne saprà sicuramente di più, ma dopo giorni di calma piatta c’è almeno la certezza che qualche discorso concreto per il futuro bianconero inizia a manifestarsi.
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