Il recordman Fabrizio Castori salva il Sud Tirol nella sua 19° Serie B: «Basta tiki-taka, rispolveriamo l’italianità»

CALCIO – Altro importante risultato per il 71enne tecnico di Tolentino, per due volte sulla panchina dell'Ascoli: era subentrato a dicembre con la squadra ultima in classifica
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Fabrizio-Castori

Fabrizio Castori

di Andrea Cesca

 

Il re delle panchine in Serie B scrive un’altra pagina di storia. Fabrizio Castori dopo aver fatto suo il record di presenze appartenuto per 45 anni a Guido Mazzetti, ha festeggiato la salvezza con il Sud Tirol andando a pareggiare per 3 a 3 all’Arena Garibaldi di Pisa sul campo della squadra allenata da Pippo Inzaghi, neopromossa in Serie A.

 

Il tecnico tolentinate classe 1954, tifoso ascolano amatissimo dalla piazza, per due volte sulla panchina bianconera (nel 2010/2011 e nel 2023/2024), era stato assunto l’8 dicembre scorso dal sodalizio altoatesino con la squadra ultima in classifica, era il terzo allenatore della serie dopo gli esoneri di Marco Zaffaroni e prima ancora Federico Valente. Un’impresa sulla quale in pochi avrebbero scommesso.

 

«La salvezza la dedico al direttore e la società del Sudtirol per organizzazione e serietà e ai giocatori che mi hanno seguito oltre ai ragazzi del mio staff che hanno grandi competenze e ci mettono l’anima – ha dichiarato al termine della partita a Pisa –. La soddisfazione della salvezza conquistata è giusta da dividersi tra tutti. Sono molto contento per il record di presenze 19 campionati di B e due di serie A sono tanti. Per me è una grande soddisfazione, anche se potevo fare meglio, ma sono molto contento. Il futuro? Ci sarà tempo e modo per poter ragionare».

 

Nato a San Severino Marche, residente a Tolentino, l’orgoglio dei calciofili maceratesi e non pochi giorni fa in un’intervista rilasciata alla Rai aveva detto: «Se dovessi scrivere un libro lo chiamerei “Il calcio in verticale”. A mio avviso bisogna rispolverare un po’ della nostra italianità, abbiamo commesso l’errore di andare a copiare gli stranieri, soprattutto gli spagnoli con il tiki-taka, è per questo che il calcio in Italia è andato un po’ all’indietro, tant’è che non siamo più andati ai Mondiali».

 

«Cari tifosi ce l’abbiamo fatta! Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo al termine di un cammino fatto di impegno, sacrificio e determinazione – ha scritto poco fa FC Sudtirol sui canali social per celebrare la permanenza nella serie cadetta –. Ora vogliamo condividere questa gioia con voi, che ci avete sostenuto in ogni momento. Vi aspettiamo martedì 13 maggio alle ore 20,30 allo Stadio Druso per l’ultima partita della stagione contro il Bari. Dopo il fischio finale, i giocatori saliranno in tribuna per festeggiare insieme a voi questo traguardo!»

 

 


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