«Il dissesto della Provincia: a rischio la manutenzione della rete stradale,  devono intervenire i Comuni?»

ASCOLI - E' il succo di una interrogazione presentata al sindaco Fioravanti dal gruppo consiliare "Noi Ascoli" e sottoscritta da altri consiglieri: «L'Ente non riuscirebbe ad ovviare alla propria competenza, con la possibile crescita incontrollata di vegetazione e relativa messa in pericolo dell’incolumità di automobilisti, pedoni e ciclisti»
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Immagine di repertorio

«La Provincia di Ascoli è da tempo in uno stato di grave dissesto economico. Nel Consiglio provinciale del 10 aprile  è emerso che, a causa di tale situazione finanziaria, l’Ente non riuscirebbe ad ovviare alla propria competenza di manutenzione ordinaria della rete stradale del territorio, in particolare per la cura della vegetazione, ed avrebbe chiesto opportuno sostegno ai Comuni nell’espletamento del servizio»: esordisce così l’interrogazione del gruppo consiliare di Ascoli  “Noi Ascoli”, presentata oggi 15 maggio al sindaco Marco Fioravanti.

 

L’atto vede come primo firmatario il consigliere comunale Emidio Premici di “Noi Ascoli” ed è stato sottoscritto anche da Marika Ascarini di Fratelli d’Italia, Patrizia Petracci (Lega con Salvini), Emanuela Marozzi (Fioravanti Sindaco), Manuela Di Micco (Forza Ascoli), Patrizia Palanca (Per Ascoli), Luigi Lattanzi (Pensiero Popolare Piceno) e Carlo Narcisi (Ascoli Green).

 

«C’è il serio rischio – sottolinea Premici – che nei prossimi mesi il servizio di manutenzione strade provinciale non possa essere espletato per tutte le strade, con la possibile crescita incontrollata di vegetazione in alcune di esse site nel territorio comunale e relativa messa in pericolo dell’incolumità di automobilisti, pedoni e ciclisti.

Per questo chiediamo al nostro sindaco se sono giunte alla sua attenzione richieste formali di intervento dal presidente della Provincia per la manutenzione delle strade provinciali, se valuta realistico che non tutte le strade provinciali all’interno del territorio comunale saranno oggetto di manutenzione da Palazzo San Filippo, se il Comune riuscirà a contribuire e in quale modalità al tale servizio, se ritiene possibili altri gravi disservizi sulle competenze della Provincia a seguito del dissesto della stessa.

Infine, nel suo ruolo di presidente del Consiglio Anci, chiediamo al sindaco se intende portare all’attenzione delle istituzioni nazionali le conseguenze sul piano economico-finanziario subite dalle Province in virtù del loro riordino istituzionale (Riforma Delrio), nonché degli altri interventi legislativi successivi». 


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