Sanità privata in sciopero: mobilitazione nazionale per il rinnovo dei contratti

È previsto per giovedì 22 maggio uno sciopero nazionale che coinvolgerà l’intero comparto della sanità privata ospedaliera e riabilitativa. A incrociare le braccia per 24 ore saranno i lavoratori dei settori in cui si applicano i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro Aiop/Aris, Aiop Rsa e Aris Rsa-Cdr. L’astensione è stata proclamata dalle sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, a fronte di un lungo stallo nelle trattative per il rinnovo dei contratti, in particolare nel settore della sanità riabilitativa, dove il contratto risulta bloccato da ben 13 anni.

La Regione Marche

Nelle Marche, dove il settore della sanità privata conta oltre 4.000 lavoratori, la mobilitazione si tradurrà in una manifestazione regionale ad Ancona. L’appuntamento è fissato per giovedì mattina, dalle 10 alle 12, nello spiazzo antistante Palazzo Leopardi, sede della Giunta Regionale.

«La scelta di manifestare simbolicamente davanti alla Regione – spiegano le segreterie dei sindacati – rappresenta la volontà di sollecitare un ruolo attivo dell’ente nella risoluzione della vertenza». I sindacati chiedono alla Regione di esercitare una maggiore vigilanza nei confronti dei soggetti privati che operano all’interno del Servizio Sanitario Regionale, affinché venga applicato “il miglior contratto di settore”, riducendo così il divario salariale tra operatori della sanità privata e pubblica.

Al centro della protesta c’è il mancato riconoscimento economico e normativo per migliaia di operatori sanitari che, pur lavorando in strutture convenzionate o accreditate, spesso non vedono garantiti gli stessi diritti dei colleghi del pubblico. «Garantiamo servizi essenziali ai cittadini ogni giorno – denunciano i sindacati – ma i nostri diritti restano fermi al palo. Serve un rinnovo contrattuale dignitoso e tempestivo».

La giornata di sciopero si inserisce in un clima di crescente tensione tra le rappresentanze sindacali e le associazioni datoriali Aiop e Aris. La mobilitazione nazionale punta a rilanciare il confronto e a riportare al centro del dibattito politico la questione del lavoro nella sanità privata.