di Andrea Pietrzela
Quello del 20 maggio è stato un Consiglio comunale breve: si è parlato soprattutto dei numeri del bilancio – in salute – del Comune e il sindaco ha annunciato un paio di novità.
Il giardino del Colucci
«Ieri, nel convegno a Roma del Forum della Pubblica Amministrazione, l’Agenzia del Demanio ha portato Ascoli come modello di Piano Città – le parole del Fioravanti -. Il Piano Città prevede non solo la riqualificazione degli immobili, ma anche la rigenerazione degli spazi esterni. Il nostro disegno pubblico prevedeva il Colucci come caserma dei carabinieri, poi è stato fatto un passo indietro e ora c’è il progetto dello studentato. La riqualificazione di Piazza Arringo, invece, partirà dopo l’estate, tra settembre e ottobre. Poi c’è l’Umberto I: è stato fatto un avviso pubblico per destinare gli spazi esterni dell’ex caserma ad attività culturali e artistiche. La parte est di Corso Mazzini, dove c’è Palazzo Saladini Pilastri con un giardino di 8.000 metri, ci saranno immobili in affitto a basso costo e la sede degli uffici comunali, che saranno centralizzati nell’ex distretto dei militari. Il Piano Città comporta un nuovo disegno per Ascoli».
I NUMERI – Dopo le parole del sindaco, ecco il primo punto all’ordine del giorno: il rendiconto finanziario dell’esercizio del 2024 del Comune di Ascoli Piceno, la sintesi cioè dell’attività amministrativa e gestionale dell’ultimo anno.
L’assessore al bilancio Francesca Pantaloni in Consiglio
«Il bilancio si chiude in equilibrio con una avanzo disponibile che potrà essere destinato a nuovi investimenti e alla tutela di equilibri futuri – illustra l’assessore al bilancio Francesca Pantaloni – Abbiamo rispettato tutti i vincoli di finanza pubblica e i principi di sostenibilità della spesa. Dal conto del bilancio, possiamo affermare che il risultato di amministrazione è pari a 35.738.000 euro, così composto: totale parte accantonata 12.073.000 euro (tra fondi crediti, fondi contenziosi e altri accantonamenti), la parte vincolata è di 21.227.000 euro (tra leggi e principi contabili, trasferimenti, mutui). La parte destinata agli investimenti è di 188.000 euro, la parte disponibile è pari a 2.250.000 euro. Il conto economico si chiude con un risultato di esercizio pari a 22.980.000 euro. Un notevole incremento rispetto al 2023. Accertati 75.883.000 euro di entrate (tributarie ed extra-tributarie, trainate dalle farmacie comunali), con un grado di riscossone dell’83%. Trasferimenti correnti: 16.885.000 euro. Entrate in conto capitale: 43.506.000 euro (la maggior parte da Regione, Unione Europea e altri enti). Capitolo spese: quelle impegnate sono pari a 147.000 euro, quelle in conto capitale pari a 41.548.000 euro».
Marika Ascarini in Consiglio
«La disponibilità di circa 35 milioni di euro è un segnale di buona gestione – spiega la consigliera di maggioranza Marika Ascarini – I 12 milioni di parte accantonata sono garanzia di stabilità, i 21 milioni di parte vincolata sono risorse già disponibili e destrare a finalità precise. L’avanzo di 2 milioni è una risposta immediata alle esigenze dei servizi essenziali. Guardando le spese, parliamo di 73 milioni di uscite per mantenere e potenziale servizi essenziali. Volevo segnalare le spese in conto capitale, 41 milioni, sono investimenti sul territorio per infrastrutture, viabilità, sicurezza, sostenibilità. Gli importi non sono risultati casuali, ma frutto di una gestione oculata e di scelte politiche coraggiose e concrete che non portano solo i conti in ordine, ma garantiscono anche nuove risorse».
Il consigliere Gregorio Cappelli dell’opposizione analizza le cifre ricavate tramite Imu e Tarsu, Tia e Tari, aumentate del 7,4%. «La media nazionale è del +2,6%, quella regionale +5,7%: i costi sono aumentati per tutti, ma no siamo abbondantemente sopra la media, per non parlare del servizio idrico, storia già discussa».
ESENZIONI TARI – A proposto di tasse, l’assessore Pantaloni, poi, illustra anche alcune nuove esenzioni per quanto riguarda la Tari, aumentata dal 1º gennaio 2025. «Si tratta di modifiche migliorative per gli utenti, elencherò le più significative: non si tiene conto dei locali che sono più bassi di 1,50 metri. Se i contenitori si trovano tra i 500 e i 1000 metri lineari dalla strada privata, la TARI dovuta è del 40%, del 30% se si superano i 1000 metri. Riduzione del 30% per chi dimostra di essere l’unico occupante reale, a prescindere dallo stato di famiglia. Esenzione TARI, inoltre, nuovi cittadini nei primi 3 anni, a condizione di ISEE non superiore a 30.000 euro». Tutte le esenzioni – e la modulistica necessaria – saranno disponibili sul sito del Comune.
Il sindaco Marco Fioravanti in Consiglio
IL DEBITO – Per quanto riguarda l’immediato futuro, Fioravanti illustra l’attuale debito riguardante la gestione delle fognature: «Parliamo di un contenzioso per il servizio di fognatura 2002-2013 di 26 milioni di debiti. E debiti per contratti ceduti ad una società di recupero credito pari a 12 milioni. Chiederemo un Consiglio comunale aperto per far partecipare la città, non voglio che una gestione discutibile comprometta quanto fatto di buono finora».
2025-2027 – Comunicate, inoltre, anche le variazioni sul bilancio 2025-2027 per sopraggiunte necessità generali, come ad esempio modifiche del crono-programma dei finanziamenti del PNRR, i 500.000 euro necessari per l’aumento dell’afflusso di minori stranieri non accompagnati e dunque la necessità di sistemarli in idonee strutture residenziali, i 700.000 euro richiesti dalla polizia per rafforzare il lavoro nei borghi antichi o i 180.000 euro per l’organizzazione del referendum dei prossimi 8 e 9 giugno.
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