Qualità della vita, giovani e bambini vivono bene ad Ascoli: la provincia tra le migliori in Italia 

ASCOLI - Il Piceno si colloca al 30° al 32° posto per le rispettive categorie. Più in basso, nella classifica elaborate dal Sole 24 Ore, per quanto riguarda gli anziani 
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di Elena Minucci

Qualità della vita: Ascoli si distingue per il suo posizionamento nelle classifiche della Qualità della Vita per fasce d’età riguardanti il benessere di giovani, bambini e anziani, elaborate dal Sole 24 Ore. La provincia picena rientra tra le province più “virtuose” piazzandosi così al 30° posto della classifica per il benessere dei giovani, al 32° per quella dei bambini e al 70° per gli anziani.

 

GIOVANI – Per quanto concerne i giovani, la classifica è elaborata tenendo conto di 15 parametri. Ascoli si distingue per: il basso tasso di disoccupazione giovanile (8° posto), insieme a un’ottima percentuale di laureati (8° posto) e giovani che riescono a realizzarsi sul lavoro. Per i contratti a tempo indeterminato si tocca il 41° posto, mentre non sono tanti i giovani che sono soddisfatti della propria occupazione (88° posto).

Per quanto riguarda l’imprenditorialità giovanile, invece si piazza al 101° posto.

Nel contesto abitativo, per il gap affitti tra centro e periferia, Ascoli è al 33° posto, al 14° per il canone di locazione e a al 26° posto per gli amministratori condominiali under 40.

Per quanto riguarda il tempo libero, ottimo piazzamento per quanto riguarda l’offerta di eventi, spettacoli (8° posto) e concerti (19° posto).

Da migliorare la presenza di aree sportive (93° posto).

Gli altri indicatori, segnalano un quoziente di nuzialità all’80° posto, l’85° posto per l’età media al parto.

Sul fronte della sicurezza, Ascoli è al 23° posto per la percezione di insicurezza e al 96°, per la percentuale di incidenti stradali notturni.

 

BAMBINI – Ascoli si posiziona al 32° posto nella classifica della qualità della vita dei bambini, tenendo conto dei vari parametri che misurano la loro crescita e il loro benessere.

Ottimo piazzamento per quanto riguarda la competenza alfabetica (8° posto) mentre al 10° per la competenza numerica non adeguata: la città ha un buon livello di alfabetizzazione, con solide capacità di lettura e scrittura tra i bambini.

Sul fronte del sociale, la provincia picena occupa il 22° posto per la spesa sociale destinata a famiglie e minori.

Buone percentuali anche per quanto riguarda tutto quello che concerne verde, asili e spazi dedicati ai più piccoli: Ascoli si piazza al 20° posto per la disponibilità degli spazi abitativi. Bene la presenza di verde attrezzato (22° posto) e al 40° per il numero di bambini che hanno usufruito dei servizi comunali.

Nel settore scolastico, si piazza al 36° posto per quanto riguarda le scuole con mensa, al 45° per la presenza di scuole con le palestre. Al 24° per il costo della retta della mensa.

Più indietro, al 97° per le relazioni sociali, all’89° per la presenza di pediatri.

Ascoli si piazza al 74° per il tasso di fecondità e al posto 22 per i delitti denunciati contro i minori.

Al 46° per l’indice sport e bambini.

Un indicatore è dedicato anche ai progetti Pnrr per l’istruzione: Ascoli beneficia di finanziamenti per l’innovazione e la modernizzazione delle strutture scolastiche.

 

ANZIANI – Ascoli si colloca al 70° posto nella classifica riguardante le province dove gli anziani vivono meglio.
La provincia picena si trova al 34° posto per la speranza di vita a 65 anni, 91° posto per il consumo di farmaci per la cura di malattie croniche, al 50° per i farmaci antidepressivi e al 66° per il tasso di obesità.

Per quanto riguarda i servizi assistenziali: al 24° posto per il numero di infermieri non pediatrici, al 76° posto per la presenza di geriatri, 63° per il numero di posti letto nelle Rsa, al 78° per la spesa sociale.

Al 101° posto, per il numero degli utenti che utilizzano i servizi comunali.

Pochi gli anziani soli (24° posto), 60° posto per l’importo medio delle pensioni di vecchiaia, 68° pensionati con reddito pensionistico, 89° posti per la presenza di orti urbani , 90° biblioteche e al 36° per il numero delle denunce legate all’inquinamento acustico.


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