Tre nuovi massaggiatori automatici per le ambulanze dell’Ast Picena (Video)

SAN BENEDETTO - I dispositivi, ‘Stryker Lucas 3’ per la compressione toracica automatizzata, sono stati acquistati dalle Croci Verde e Azzurra con il contributo della Fondazione Carisap
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di Giuseppe Di Marco

 

Sono stati presentati nella mattina di oggi, 30 maggio, i tre nuovi massaggiatori meccanici automatici “Stryker Lucas 3” entrati a far parte delle dotazioni tecnologiche a supporto degli operatori sanitari che operano negli equipaggi delle ambulanze della Centrale Operativa 118 dell’Ast di Ascoli. Si potenzia ulteriormente, dunque, con questi tre apparecchi portatili progettati per ovviare ai problemi relativi alla compressione manuale del torace in caso di arresto cardiaco improvviso, il soccorso Piceno.

 

I dispositivi

I tre “Lucas”, che si sommano a un altro già a disposizione del Servizio di emergenza territoriale (con un quinto in arrivo), sono stati acquisiti dall’Ast di Ascoli grazie alle donazioni effettuate dalla Croce Verde di Ascoli, dalla Croce Verde di San Benedetto e dalla Croce Azzurra di Montalto, ovvero da tre delle organizzazioni di volontariato facenti parte del Comitato di partecipazione dell’Azienda Sanitaria Picena che hanno presentato un progetto, ammesso a contributo, rispondendo al bando “Dotazioni sanitarie per gli enti del terzo settore” emesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

 

Il costo di ciascun “Stryker Lucas 3” è di 13.500 euro e stamattina, alla presenza del direttore generale dell’Ast di Ascoli, Antonello Maraldo, del presidente della Fondazione Carisap, Maurizio Frascarelli, dei presidenti delle Croci Verde di Ascoli e di San Benedetto e Azzurra di Montalto, rispettivamente Maurizio Ramazzotti, Ida Peci e Luciana Marozzi, si è svolta all’ospedale di San Benedetto la cerimonia di donazione dei dispositivi alla Centrale operativa 118 diretta da Tiziana Principi.

 

La presentazione dei nuovi dispositivi inseriti nella dotazione delle ambulanze dell’Ast Picena

Il “Lucas” è un dispositivo avanzato per la compressione toracica automatizzata, progettato per migliorare la qualità della rianimazione cardiopolmonare. E’ utilizzato in ambito medico per: garantire compressioni toraciche continue, efficaci e uniformi, ridurre la fatica degli operatori sanitari, aumentare le probabilità di successo della rianimazione e migliorare il flusso sanguigno al cervello e al cuore. Il dispositivo, infatti, assiste i soccorritori effettuando, appunto, compressioni del torace. Il Lucas può essere utilizzato in una grande varietà di situazioni e contesti: sul luogo dell’accaduto, durante lo spostamento del paziente, durante il trasporto in ambulanze terrestri o elitrasportate, negli ospedali e nei laboratori di emodinamica.

 

«Si tratta di un dispositivo molto utile soprattutto in caso di equipaggio infermieristico – dice il direttore della Centrale operativa 118 Piceno soccorso, Tiziana Principi – in quanto è come se ci fosse un soccorritore in più. Attualmente disponiamo di 4 Lucas, e siamo in attesa dell’arrivo di un quinto. Dei 4 in dotazione, uno è già stato attivato in un’ambulanza di prima uscita ad Ascoli, mentre dei 3 arrivati ora con le donazioni delle Croci, uno è destinato al soccorso di Offida, gli altri due a quello di San Benedetto, rispettivamente a un’ambulanza medicalizzata e a un’ambulanza infermieristica».

 

La simulazione

«Siamo contenti di contribuire al miglioramento della sanità pubblica – sottolinea a nome delle tre Croci che fanno parte dell’Associazione nazionale pubbliche assistenze, il presidente della Croce Verde di Ascoli e del Comitato di partecipazione dell’Ast, Maurizio Ramazzotti – anche attraverso la possibilità di fare le donazioni. Queste donazioni sono state possibili grazie al contributo della Fondazione Carisap e grazie alla collaborazione dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli».

 

«La Fondazione è il soggetto che ha il compito più facile – continua il presidente Maurizio Frascarelli -, perché sostanzialmente dobbiamo guadagnare i soldi ed erogarli. Chi fa percepire materialmente la nostra presenza sono gli stakeholders, in questo caso le associazioni che hanno partecipato al bando. Il mio ringraziamento va dunque a loro che hanno collaborato per dotare l’azienda sanitaria di nuove apparecchiature e all’Ast, con cui la collaborazione continuerà sicuramente».

 

«Ringrazio la Fondazione Carisap e le Croci Verde e Azzurra – conclude il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Antonello Maraldo – per il sostegno che stanno dando alla sanità picena. L’Azienda sanitaria ha bisogno anche del supporto del terzo settore per migliorare ulteriormente l’offerta a beneficio dei cittadini».


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