Incidente d’auto degenera: lo aggredisce con un bastone davanti a moglie e figli

Una tranquilla serata si è trasformata in un episodio di violenza inaspettata lungo la Bonifica, nel tratto tra Colonnella e Martinsicuro. Intorno alle 19 di ieri, domenica 1 giugno, due auto si sono tamponate, fortunatamente senza gravi conseguenze immediate per i passeggeri. Ma è stato dopo l’incidente che la situazione è degenerata, prima sul luogo del sinistro poi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sant’Omeri.

I FATTI – Dopo il sinistro, i due conducenti sono usciti dalle rispettive auto per costatare i danni, come normalmente si fa, visto che nessuno era rimasto ferito in maniera seria.

Ma a quel punto, uno dei due conducenti, un uomo di  85 anni di Porto d’Ascoli, ha aggredito l’altro automobilista, un 36enne vigile del fuoco, residente ad Ascoli, colpendolo ripetutamente con un bastone. In auto con quest’ultimo viaggiavano anche la moglie e i figli, tutti rimasti illesi.

Il giovane padre ha riportato traumi dovuti all’aggressione ed è stato trasportato all’ospedale di Teramo, dove ha ricevuto una prognosi di 8 giorni. La moglie, per precauzione, è stata accompagnata all’ospedale di Sant’Omero per accertamenti. I bambini, fortunatamente, non hanno riportato conseguenze fisiche.

L’85enne è stato anch’esso trasportato all’ospedale di Sant’Omero dove si sono verificati altri momenti di tensione, con l’uomo che ha minacciato e strattonato anche medici e infermieri.

In particolare, sembra abbia spintonato un infermiere procurandogli dei traumi ed una prognosi di 15 giorni. Nel caso in cui il fatto fosse accertato – e sono in corso le indagini – la denuncia scatterebbe d’ufficio in ragione delle nuove norme sulle aggressioni agli operatori sanitari. 

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri della stazione di Corropoli, che hanno effettuato i rilievi del caso. Al momento, non risulta presentata alcuna denuncia formale da parte della vittima. Resta da chiarire cosa abbia spinto l’anziano a reagire con tanta violenza, in un contesto che, almeno inizialmente, sembrava un normale scambio di informazioni dopo un sinistro stradale senza feriti.