
Il presidente Gino Sabatini, al centro, insieme ai tre presidenti delle aziende speciali della Cciaa Marche
Altro che periferiche. Le Marche guardano oltre i confini nazionali, a partire dall’Europa, e per farlo, come l’anno scorso, l’appuntamento è a Colli del Tronto, negli spazi dell’Hotel Il Casale, per MeetInMarche, una iniziativa che metterà in contatto gli imprenditori marchigiani con buyer provenienti da tutta Europa. Il progetto di incoming dell’11 e 12 giugno è dedicato alle filiere dell’arredo-design, moda-calzature e agroalimentare ed è della Camera di Commercio delle Marche, attraverso le sue Aziende speciali Linea, Linfa e Tecne, nell’ambito del progetto di Unionecamere SEI (programma in di accompagnamento per le imprese che vogliono avviare o rafforzare la propria presenza all’estero). Sono iscritte a MeetInMarche circa 140 imprese marchigiane che avranno interlocuzione soprattutto con buyer e tecnici scandivani nel settore moda, di Germania e Belgio per l’agroalimentare, dell’Est Europa per arredo e meccanica.

Cciaa Marche
La Camera Marche si è distinta per la creazione di tre Aziende Speciali che hanno il compito di qualificare la promozione e le iniziative di tre settori importanti per le Marche: «Linea si occupa di moda e calzature – afferma la presidente Federica Orlandi – Attraverso i nostri questionari abbiamo rilevato interesse soprattutto per l’area scandinava e per questo siamo entrati in contatto con le Camere di Commercio di Norvegia, Svezia e Danimarca e negli incontro Peer to Peer mostreremo loro il sistema produttivo regionale e la rete di aziende fortemente specializzate che coniugano maestria tecnologica e abilità artigianale. La scorsa settimana abbiamo riscontrato il grande interesse delle aziende in un webinar preparatorio a MeetInMarche».
Giancarlo Brandimarti, vicepresidente dell’azienda speciale Linfa oltre che presidente
Fondamentale il supporto delle sedi delle Camere di Commercio italiane dislocate all’estero. Nora Serrani, vicesegretario della Cciaa in Belgio, esprime la necessità che «il prodotto italiano, molto conosciuto all’estero, sappia agevolare l’incoming come nel caso di MeetInMarche. Fondamentale che le aziende oltre a conoscere i prodotti conoscano i luoghi di produzione, le cantine oltre al vino. E nelle Marche sarà importante intervenire nella logistica per ridurre i costi di trasporto e accelerare i tempi di consegna dei prodotti».Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati