«Parco Marino in fase di stallo»: interrogazione del gruppo “Grottammare c’è”

LA MINORANZA (c'è anche "Fratelli d'Italia") interroga l'Amministrazione anche sulle condizioni del cimitero comunale 
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Il Consiglio comunale di Grottammare, previsto per il 16 giugno, si preannuncia infuocato per le numerose interrogazioni presentate dal gruppo di opposizione “Grottammare c’è”. Oltre alla vicenda del Kursaal (leggi l’articolo), l’Amministrazione comunale sarà chiamata a rispondere sul Parco Marino e sulle condizioni in cui versa, secondo la minoranza, il cimitero. Quest’ultima presentata anche da “Fratelli d’Italia”.

 

PARCO MARINO«Da anni – si legge nella nota di “Grottammare c’è” – si parla di un’Area Marina Protetta (AMP) per la costa picena, un’ambizione nata con la visione di un’area che avrebbe dovuto estendersi dall’Abruzzo a Porto San Giorgio, in un’ottica di valorizzazione ecologica e sviluppo sostenibile. Ma la realtà è ben diversa: l’iter è in un preoccupante stato di stallo, se non di vera e propria paralisi.  Qualche mese fa, la cittadinanza ha assistito al “rilascio” di una tartaruga marina, fatto che ha sollevato più perplessità che consapevolezza. A quanto pare, da questo evento “spettacolo”, sarebbe persino nato “centro di primo soccorso per tartarughe marine” nella nostra città. Ma dove si trova esattamente questa struttura? Quali attrezzature possiede? Chi vi lavora? Quanti interventi ha effettuato? E, soprattutto, quali costi sta generando per la comunità di Grottammare per un’attività che sembra più una trovata pubblicitaria che un servizio concreto?».

Il Consigliere comunale Marco Sprecacè, ha formalizzato un’interrogazione al sindaco e all’assessore competente, chiedendo trasparenza e risposte su tutti questi punti critici.

 

Il cimitero di Grottammare

IL CIMITERO«In riferimento alla grave situazione in cui versa il Cimitero di Grottammare – ecco l’altra nota dei consiglieri di opposizione Marco Sprecacè (“Grottammare C’è”) e Tiziana Stampatori (“Fratelli d’Italia”) – chiediamo all’Amministrazione comunale risposte immediate e un piano concreto per risolvere queste problematiche, garantendo la messa a norma dei percorsi, la ristrutturazione delle aree più degradate e la valutazione di un rinforzo del personale. Si sottolinea inoltre la necessità di accedere a fondi pubblici per finanziare questi interventi urgenti.

 

Il camposanto, luogo di riposo per oltre 30.000 defunti e con un’estensione di 27.000 mq, presenta criticità ormai insostenibili che ne compromettono la dignità e la fruibilità da parte della cittadinanza. Tra le problematiche più urgenti, segnaliamo barriere architettoniche e inaccessibilità, pericolo e degrado, mancanza d’acqua, gestione insostenibile».


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