Mozzano-Galligiano, il mistero del felino si infittisce: nuovi avvistamenti, pollai sbranati e paura tra i residenti

TRA ASCOLI E VENAROTTA un nuovo incontro "ravvicinato" con quello che sembra essere un puma. Gli interrogativi sacrosanti degli abitanti e la trappola dei facili allarmismi. Le immagini delle presunte impronte
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di Luca Capponi

 

Tra i facili e inutili allarmismi e il rendere conto di ciò che accade esiste una linea sui cui muoversi. Ecco dunque il quesito iniziale: «Deve succedere qualcosa di peggio affinché ammettano pubblicamente la presenza di questo animale?».

Il felino immortalato la prima e per ora unica volta

 

La domanda – drammatica – se la pone uno dei residenti della zona tra Mozzano e Galligiano. Perché quella che fino a pochi giorni fa sembrava una burla estiva o una suggestione alimentata dai social (leggi qui), ora sta assumendo contorni ben diversi.

 

Dopo le prime segnalazioni nel territorio di Venarotta – accompagnate da video sfocati, interpretazioni fantasiose e qualche inevitabile meme – stanno emergendo testimonianze nuove, più circostanziate, che parlano di incontri ravvicinati con un presunto grande felino, forse un puma o un animale esotico sfuggito al controllo.

Una delle probabili impronte fotografate nella zona Galligiano

 

L’episodio più grave, stando alle ultime voci raccolte, sarebbe avvenuto nella zona di Casamurana – Mozzano. Un uomo, intento ad annaffiare l’orto, ha riferito di essere stato avvicinato, nella serata di sabato 14 giugno, a pochi metri dal felino, che gli avrebbe perfino girato attorno all’auto (in cui si era rifugiato) prima di allontanarsi. Nessuna foto, nessun video: lo choc del momento e l’inevitabile disorientamento ben spiegano l’assenza di documentazione fotografica. Ma non attenuano il timore.

 

Se i racconti diretti possono sempre essere messi in dubbio, resta un fatto: a Galligiano, nella stessa zona del primo avvistamento, è stato varcato un recinto alto due metri e un pollaio è stato decimato. Uccisi polli e tacchini, altri animali scomparsi. L’autore dell’incursione? Ancora ignoto. Ma le impronte ritrovate – 10 centimetri di diametro – non lasciano tranquilli.

 

Il proprietario del pollaio ha denunciato l’accaduto. Forze dell’ordine e la Asl sono intervenuti, ma le risposte ottenute non hanno rassicurato nessuno: volpe, lupo o al massimo un grosso gatto. Una spiegazione che cozza con la testimonianza di chi abita lì da sempre e assicura di non aver mai visto nulla di simile, né subito danni del genere.

 

Nel frattempo, cresce la frustrazione tra i residenti. C’è chi deve rientrare a casa con i bambini, attraversando a piedi tratti di campagna buia e isolata, e si domanda quanto a lungo ancora si possa ignorare una situazione del genere. C’è anche chi chiede che venga ascoltato il testimone dell’ultimo episodio, nella speranza che si possa dare un volto – e soprattutto un nome – all’animale.

 

In questa storia resta ancora un confine sottile tra suggestione e realtà. Ma con il moltiplicarsi delle segnalazioni e i primi danni documentabili, è sempre più difficile derubricare tutto. Forse siamo davanti a un animale esotico fuggito. Forse no. Ma se è vero che i social possono ingigantire tutto, è altrettanto vero che ignorare i segnali può diventare rischioso, al di là di facili e inutili allarmismi.

 

Grosso felino si aggira per Venarotta: allucinazione, burla o realtà? (Video)


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