Tra Pasolini e Borsellino: il viaggio dei maturandi nella prima prova

ASCOLI - Con molta sorpresa e qualche difficoltà, è andato in archivio il tema di italiano. La maggior parte dei ragazzi è uscita dalla propria classe allo scadere delle sei ore, ammettendo una certa stanchezza nell’aver portato a termine il lavoro. Le loro impressioni
...

 

di Filippo Ferretti 

 

Anche per gli studenti ascolani oggi è iniziata la maturità. Con molta sorpresa e qualche difficoltà, è andata in archivio la prima prova, il tema di italiano.

Agata Angelini

 

Sette le tracce: per l’analisi del testo c’era una poesia di Pasolini e un brano di Tomasi di Lampedusa tratto da “Il Gattopardo”; per i testi argomentativi c’era uno scritto del britannico Piers Brendon, un articolo di Riccardo Maccioni  sul “rispetto” e un brano di Telmo Pievani da “Un quarto d’ora di celebrità”. Infine, sull’attualità, il testo di Paolo Borsellino, “I giovani, la mia speranza” e un articolo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli dal titolo “L’Indignazione è il motore del mondo social: ma serve a qualcosa?”.

Beatrice Bisci

 

La maggior parte dei ragazzi è uscita dalla propria classe allo scadere delle sei ore, ammettendo un po’ tutti una certa stanchezza nell’aver portato a termine il lavoro.

 

«Ho scelto la traccia di Pasolini, inaspettata ma con temi ricorrenti: ho voluto concentrarmi sulla diversificazione dello scorrere del tempo tra l’uomo e la natura», ha spiegato Agata Angelini della classe quinta B del liceo classico “Francesco Stabili”, che ha cercato di focalizzare nella sua analisi i tempi e le modalità differenti del passaggio temporale tra gli esseri umani e l’ambiente.

Dante De Rossi

 

«Ho optato sulla traccia sul “rispetto”, scelta come parola dell’anno dalla Treccani nel 2024: trattato dal punto vista della letteratura greca, sia attraverso Dante Alighieri», ha detto Beatrice Bisci, alunna della classe quinta B, sempre del liceo Classico, certa che sia un tema molto attuale e affascinante.

Marco Marinelli

 

«Ho voluto trattare il tema della mafia perché ho sempre stimato la figura di Borsellino e perché volevo analizzare il cambiamento del concetto di violenza negli anni», ha illustrato Dante De Rossi, alunno della quinta A del Classico, rimasto un po’ deluso del fatto che si aspettava tematiche come l’intelligenza Artificiale e la Guerra, annunciate da tempo.

Edoardo Vannicola

 

«Ho pensato di affrontare una traccia difficile, quella incentrata sulla rabbia alimentata dai social network e ho voluto ricordare l’aumento del bullismo dopo l’avvento del web», ha confessato Marco Marinelli, anch’egli alunno del “Francesco Stabili”, lui stesso nella vita trovatosi spesso ad affrontare certe problematiche, visto che da tempo ha scelto come sport il pugilato.

Ilaria Canala

 

«Anch’io ho sviscerato il tema del rispetto, un aspetto delicato ma necessario del nostro tempo e troppo spesso non attuato dagli esseri umani», ha detto Edoardo Vannicola, maturando dei Geometri che, nel suo imminente futuro, dopo il diploma ambisce a mettersi subito a lavorare e ad essere indipendente.

 

«Io ho puntato sulla necessità del rispetto e ho coniugato un simile tema focalizzando molto la terribile tendenza del femminicidio, che sento molto forte”», ha evidenziato un’altra maturanda dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri, Ilaria Canala, alunna della classe quinta, che è pronta dopo la scuola a mettere in pratica i contenuti del tema appena affrontato cercando di entrare in Polizia.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X