Borgo Solestà, un quartiere in festa: quasi 5.000 persone nella prima “Notte Bianca” dell’estate ascolana  

ASCOLI - Tante iniziative e numerosi talenti sul palco sabato 21 giugno. Momento clou della serata, il cantautore Marco Ferradini accompagnato dalla figlia Marta. Soddisfazione da parte dell'organizzatrice Ida Capriotti
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di Filippo Ferretti

Quasi cinquemila persone hanno partecipato sabato sera, 21 giugno, alla prima “Notte Bianca” dell’estate ascolana, quella di Borgo Solestà.

 

Negozi aperti, performance sceniche, esposizioni artigianali e culinarie, intrattenimenti per bambini e tradizioni tipiche hanno caratterizzato la kermesse, spalmata su quasi tutto il quartiere e iniziata alle ore 20,30 con la rappresentanza del sestiere giallo-blù, per poi dare il via alla lunga scaletta di eventi.

 

Se in Via Verdi hanno avuto luogo soprattutto le esibizioni coreografiche appartenenti alle scuole di danza del territorio, con un momento dedicato alla tappa marchigiana del concorso “Miss Grand Prix”, il cuore della serata è stato il palco allestito in Piazza Pierluigi da Palestrina.

Davanti al sagrato della chiesa di San Giacomo della Marca, la no-stop si è aperta con la corale del “Circolo di Porta Solestà”, diretta dai maestri Anna Piccioni e Nazzareno Allevi, e che si è cimentata in un repertorio in dialetto ascolano del poeta Emidio Cagnucci, culminato con la celebre canzone “Marì Marì”, per poi lasciare i riflettori ad alcuni giovanissimi talenti locali, fattisi notare nella gara del festival “Note in radio”.

Prima le bambine “prodigio” Alice Catalucci, Aurora Giancaterino e Nicoletta Merlonghi, poi la 18enne Anastasia Manfroni, che ha cantato tre suggestivi brani inediti d’autore.

Il grande entusiasmo da parte del pubblico si è fatto sentire tuttavia con il repertorio dedicato alle canzoni concepite dal duo “Mogol-Battisti” dal parte del gruppo Zenigata, composto da Maurizio Mosca, Alessandro Sardelli, Loredana Russo, Piero Bassetti, Paolo Melchiorre, Massimo Spurio e Gilberto Sospetti e, poi, con il recital di Marco Ferradini, per l’occasione accompagnato da sua figlia Marta, anch’ella cantante e musicista.

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Il cantautore, prima di far riascoltare i brani più importanti della sua carriera, culminata nel capolavoro chiamato “Teorema”, datato 1981, è stato insignito di alcuni omaggi ascolani da parte delle autorità, gli assessori Massimiliano Brugni, Gianni Silvestri e Attilio Lattanzi, accompagnati dal capo sestiere di Porta Solestà, Andrea Mancini.

«Grazie per averci invitato e grazie per questi doni» ha esordito Ferradini, rivolgendo il saluto al numeroso pubblico presente e spiegando la presenza di questa figura familiare nel suo tour estivo. «Ad un certo punto lei ha voluto seguire le orme del suo papà e a me fa piacere, perché sto invecchiando ed è comodo qualcuno che ti alleggerisca, anche in viaggio, con le valigie» ha scherzato a proposito di sua figlia l’artista, impostosi nel mondo della musica italiana con l’album “Quando Teresa Verrà” nel 1979, per poi raggiungere il grande successo con l’EP “Schiavo senza catene”, due anni più tardi.

 

La “Notte Bianca di Borgo Solestà” si è avvalsa anche di altri focolai musicali dal vivo molto seguiti, come l’operato dei gruppi “Ragazzi di strada”, “Zenzero” e “Cuore d’Italia Band”, oltre alla presenza del re del karaoke Mauro Castelli.

Soddisfazione per il risultato ottenuto da parte dell’organizzatrice Ida Capriotti, che ha voluto in questa festa del quartiere ascolano anche coinvolgere varie attività locali, come l’Uteap “Università della terza età e del tempo libero”, l’Avis e alcune realtà di forte impatto sociale, come Legambiente e Plastic Free che, con i loro spazi, hanno confermato l’impegno del territorio nei confronti della lotta al rispetto dell’ambiente.


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