di Marco Braccetti
Il Presepe Subacqueo di San Benedetto, un’opera d’arte unica e suggestiva, è stato duramente colpito dalle mareggiate che hanno interessato la costa negli ultimi tempi. La barriera di scogli che proteggeva la struttura è stata danneggiata e alcuni blocchi di pietra hanno coperto la Sacra Famiglia, che purtroppo non è più visibile. Anche il bue e l’asinello, parte integrante del presepe, sono stati danneggiati. Gli esperti dell’associazione “Profondo Blu”, guidati da Francesco Coccia, hanno effettuato sopralluoghi al Molo Sud e hanno confermato lo stato di degrado dell’opera.
La Lega Navale Italiana, promotrice del progetto, sta lavorando per recuperare e restaurare il tutto. «Per prima cosa, dobbiamo rimuovere i massi che coprono la statua principale e valutarne lo stato», spiega Chiara Sgattoni, consigliera della sezione locale LNI. Solo successivamente si potrà decidere come intervenire per ridare smalto a queste sculture che rappresentano un valore aggiunto per la comunità sambenedettese e oltre.
Il Presepe Subacqueo è un’opera importante non solo per la sua bellezza artistica, ma anche per il riconoscimento che ha ricevuto a livello europeo. Nel 2018, infatti, ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo.
Tuttavia, la Lega navale italiana si trova di fronte a un problema economico. «Noi siamo un’associazione senza scopo di lucro e non abbiamo le risorse necessarie per tutti gli interventi che ci saranno da fare», sottolinea ancora la consigliera Sgattoni. Per questo, la Lega lancia un appello alle amministrazioni pubbliche e ai donatori privati per raccogliere fondi e recuperare l’opera, nata per volontà del compianto socio LNI Arturo Ercole.
I danni causati dal mare non sono fulmini a ciel sereno. «So che le mareggiate invernali hanno creato dei problemi» disse, nel 2019, l’allora vescovo Carlo Bresciani. Il monsignore natio di Nave (provincia di Brescia) era molto informato di questa particolare rappresentazione sacra. «I fautori di questa opera hanno tutto il mio sostegno» disse Bresciani, al quale sicuramente non sfuggiva anche il senso simbolico di questa Natività che, sotto il pelo dell’acqua, accoglie le imbarcazioni che si dirigono in porto e veglia sulla vicina spiaggia. Ora serve la buona volontà e la generosità di chiunque possa fare qualcosa per sistemare tale blocco scultoreo.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati