Polizze catastrofali al primo step, le grandi imprese devono adeguarsi entro il 30 giugno

LEGGE - Il presidente Ente Scuola Edile delle province di Ascoli e Fermo Lanfranco Ceroni: «Dopo questa data, la mancanza della copertura assicurativa comporterà l’esclusione dalle agevolazioni statali in caso di calamità»
...

Lanfranco Ceroni

«Scade lunedì 30 giugno il termine ultimo per l’adeguamento delle grandi imprese (oltre 250 dipendenti) all’obbligo di stipulare polizze assicurative contro i rischi catastrofali». A dirlo è il presidente Ente Scuola Edile delle province di Ascoli e Fermo Lanfranco Ceroni.

 

«La normativa, introdotta con la Legge di Bilancio 2024 – prosegue Ceroni – prevede che, a partire dal 1° aprile 2025, le grandi aziende siano coperte da polizze che tutelino da eventi naturali straordinari come terremoti, alluvioni, frane ed esondazioni.
Il periodo transitorio di 90 giorni, che ne ha permesso la regolarizzazione senza perdita del diritto ad accedere a contributi pubblici, terminerà ufficialmente il 30 giugno. Dopo tale data, la mancanza della copertura assicurativa comporterà l’esclusione dalle agevolazioni statali in caso di calamità.
L’obbligo si estende anche: agli immobili con piccoli abusi, purché dotati di titolo edilizio valido, in corso di sanatoria o condono, agli immobili in affitto o in leasing, con obbligo in capo al conduttore (impresa), mentre l’indennizzo spetterà al proprietario, tenuto al ripristino dell’immobile».

«L’avvio scaglionato dell’obbligo continuerà nei prossimi mesi – prosegue Ceroni – dal 1° ottobre 2025 per le imprese medie (50-250 dipendenti), dal 1° gennaio 2026 per le micro e piccole imprese. Il nuovo impianto normativo nasce con l’intento di tutelare la continuità operativa delle imprese italiane e alleggerire il carico finanziario a carico dello Stato in caso di emergenza».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X