Andrea Taboga
Un trionfo che porta la firma del giovanissimo Andrea Taboga che, in sella a Stayerhof’s Beauty, si è aggiudicato il prestigioso titolo di Campione Italiano Under 10 agli Open d’Italia di Salto Ostacoli Pony disputati al Riviera Resort di San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini. Dopo aver vinto l’ultima prova della competizione battendo i suoi 45 avversari, ha chiuso al quinto posto della classifica generale, su un totale di 114 binomio, risultando però primo tra tutti i concorrenti della categoria Under 10, confermandosi come uno dei cavalieri più qualitativi e agguerriti.
Il giovane cavaliere, tesserato per il Centro Ippico Piceno di Ascoli, sotto la guida del maestro Maurizio Celani, ha saputo interpretare alla perfezione il percorso di gara, dimostrando una maturità tecnica e mentale che va ben oltre la sua giovane età. Ma il successo di Andrea è frutto di un lavoro di squadra che merita di essere raccontato nella sua completezza.
Durante il periodo scolastico, quando Andrea si trasferisce a Roma per motivi di studio legati al lavoro della mamma Emanuela, il binomio con Beauty viene seguito con dedizione da Ilaria Belletti, istruttore dell’Horse & Fun Jumping Team, che ha saputo mantenere alta la qualità dell’allenamento anche lontano dalla base marchigiana. Una continuità didattica che si è rivelata fondamentale per il raggiungimento di questo importante traguardo.
Quello che colpisce maggiormente osservando Andrea e Beauty è l’intesa straordinaria che li lega. Non si tratta solo della capacità del giovane cavaliere di interpretare il suo pony, ma di una vera e propria comunicazione silenziosa che va oltre i comandi tradizionali. Beauty sembra anticipare le intenzioni di Andrea, comprendendole ancora prima che vengano espresse attraverso gli aiuti. Un’alchimia rara che rappresenta l’essenza stessa dell’equitazione.
Anna Taboga insieme a sua mamma, l’amazzone Emanuela Ciapann
Le tre giornate degli Open d’Italia hanno riservato soddisfazioni non solo per Andrea. Anna, sorella maggiore di Andrea, in sella a Q-Magic ha chiuso la sua gara con tre percorsi netti, dimostrando un controllo e una determinazione notevoli per una ragazzina che ha scoperto la passione per l’equitazione dopo aver praticato un altro sport. Un cambio di disciplina che si è rivelato vincente, portandola ad innamorarsi completamente del mondo dei cavalli. L’entusiasmo che traspare dalle sue parole dopo la gara lascia presagire che in casa Taboga il talento non mancherà per il futuro dell’equitazione italiana.
«Sono contentissima della nostra performance – ha dichiarato Anna al termine della competizione, con gli occhi che brillavano per l’emozione di aver portato a termine tutti i percorsi senza penalità, qualificandosi per la finale – La sua è stata una prestazione di carattere, che conferma come la passione per l’equitazione in famiglia Taboga sia un patrimonio condiviso».
Andrea Taboga
La vittoria di Andrea Taboga agli Open d’Italia rappresenta non solo un traguardo personale, ma un punto di partenza per obiettivi ancora più ambiziosi. Il lavoro sinergico tra il Centro Ippico Piceno, la guida esperta di Maurizio Celani e il supporto costante di Ilaria Belletti hanno creato le basi per una crescita tecnica e agonistica che promette sviluppi interessanti.
Ora che la scuola è finita, dopo questa importante competizione, i pony torneranno al Centro Ippico Piceno dove Andrea e Anna trascorreranno l’estate, potendo così intensificare gli allenamenti e consolidare ulteriormente il loro rapporto con Beauty e Q-Magic sotto la guida diretta di Maurizio Celani.
Il salto ostacoli italiano può sorridere: giovani talenti come Andrea e Anna Taboga, supportati da strutture qualificate e da un approccio professionale alla disciplina, rappresentano la garanzia che il futuro dell’equitazione sarà in ottime mani.
Competizioni di questo livello, organizzate dalla FISE – Federazione Italiana Sport Equestri, rappresentano molto più di semplici gare: sono momenti di crescita dove i giovani cavalieri da tutta Italia si sfidano con lealtà sul campo di gara per poi ritrovarsi insieme a condividere la passione comune per l’equitazione, tessendo legami che vanno oltre la competizione e contribuiscono a formare non solo atleti, ma persone.
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