di Edoardo Ciriaci
Si lasciano andare ad un canto libero i ragazzi dell”Unione Rugby San Benedetto. Abbracciati come vecchi amici sul palco del Geko village, che per una notte è diventato il loro quartier generale in occasione del partners day. Una festa esclusiva, speciale, per festeggiare insieme a tutti gli sponsor la promozione nel campionato di Serie A a coronamento di una stagione indimenticabile. Altro che maledetta, come quella Primavera che cantava Loretta Goggi e che oggi risuona nell’aria mentre squadra e staff alzano al cielo il trofeo.
Il presidente Edoardo Spinozzi
Palloni da rugby ovunque, sui tavolini tovagliette fatte di istantanee che ripercorrono la stagione e decorazioni rossoblù che hanno contribuito a creare un’atmosfera speciale e patriottica. Finalmente il rugby sambenedettese è tornato al livello tanto auspicato. Centinaia di presenti e spettatori di un viaggio nella storia del club, iniziata nel 1973 quando si chiamava “Fiamma”.
La prima vittoria per 6-4 contro il Teramo e il gran successo degli anni successivi, quando, parliamo di 50 anni fa, si giocava al campo Europa. «Il mio percorso è iniziato nel 2000 quando c’era solo la prima squadra” ha detto in apertura il presidente Edoardo Spinozzi. «Dentro ho maturato una grande voglia di far trovare ad ogni ragazzo che volesse iniziare la categoria giusta nella quale iniziare».
«Ringrazio tutti perché se questa sera festeggiamo la promozione è anche merito vostro”. Un omaggio soprattutto a Pierluigi Camiscioni che ci ha lasciato 5 anni fa. Presenti anche il sottosegretario di stato Lucia Albano, il consigliere regionale Andrea Assenti e l’assessore Cinzia Campanelli.
Il Sottosegretario di stato Lucia Albano
«Complimenti – ha detto Albano – Nel mio primo intervento alla Camera ho parlato della marineria di San Benedetto del Tronto. Riconosco con piacere un sincero amore nei confronti della nostra città. Aiuti dal Governo? Naturalmente la domanda è tendenziosa, Edoardo mi chiama praticamente ogni giorno ma lo sport è una difesa immunitaria artificiale nel quale vale la pena investire e lo faremo».
Il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo
«Ho conosciuto il presidente Spinozzi qualche anno fa e già in quel momento avevo notato una determinazione unica» ricorda il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo. «Anno dopo anno riconosco il merito di aver creato un qualcosa di speciale che è sotto gli occhi di tutti. Li ho seguiti nella doppia promozione dalla C alla A, quindi posso dire di aver portato anche fortuna a questi ragazzi (ride, ndr). E saluto anche il mister che mi dicono sia in vacanza…meritata».
La vice presidente Federazione Italiana Rugby Antonella Gualandri
Poi è stato proiettato sul maxischermo un recap della stagione giocata e culminata con la promozione in massima serie. Highlights, clip dei tifosi e una serie di dietro le quinte che hanno messo i brividi ai tanti presenti.
Il tutto prima degli interventi della vice presidente della Federazione Italiana Rugby Antonella Gualandri: “Realtà come questa fanno benissimo a tutto il movimento. Qua c’è un progetto di una grande famiglia che va oltre una vittoria. E un presidente realmente eccezionale».
Vittorio Pedretti, Fabio Luna e Gianbattista Croci
Necessaria la domanda sul possibile ritorno della Nazionale: «Abbiamo degli impegni da onorare, ma la vostra è una piazza che teniamo sempre in considerazione. Non posso però promettere nulla».
Anche il presidente del comitato regionale Marche Vittorio Pedretti ha ribadito l’unicità di questo contesto definendolo «da esempio per altre piazze», in accordo con il presidente del Coni Marche Fabio Luna. Orgoglioso invece Gianbattista Croci per aver visto «una squadra vogliosa. Con quella forte carica che contraddistingueva i miei tempi da giocatore. Adesso viene il bello, cioè dimostrare di meritare quello che hanno conquistato».
Il coach Leandro Lobrauco e Andrea Del Prete
Grandi applausi per la sorpresa della serata, un collegamento via Skype con il coach Leandro Lobrauco. «Sapete che vorrei essere lì con tutto il cuore. Programmi per l’anno prossimo? Ci aspetta una sfida importante ma non vedo l’ora di cominciare».
Bello scambio con il capitano Andrea Del Prete: «È riuscito nel creare un gruppo, cosa che è mancata negli ultimi anni. Qualcosa che non ho mai detto? No, non mi trattengo. Il coach è una grande persona e lo sa».
In chiusura di serata l’attesa premiazione della squadra sulle note di “Maledetta Primavera”, diventato l’inno che ha accompagnato i rossoblù durante tutto l’anno. Ad ogni ragazzo è stato consegnato un libro celebrativo e la medaglia d’oro.
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