Ondate di calore in arrivo: lo dice il bollettino della Regione Marche di ieri, che prevede per domani 2 luglio anche nel Piceno, il livello 3 di pericolo con temperature che potranno arrivare a 35 gradi (Clicca qui per scaricare il Bollettino). “Le condizioni meteorologiche a rischio persistono per tre o
più giorni consecutivi”, si legge nell’allerta regionale.
Il gruppo assembleare del partito democratico delle Marche presenta una mozione per chiedere un’ordinanza a tutela dei lavoratori esposti al caldo come fu fatto – «su sollecitazione del Pd» ricorda – lo scorso anno a fine luglio.
«Quest’anno – afferma la consigliera ascolana – non possiamo permetterci gli stessi ritardi, pertanto riteniamo necessaria l’adozione di un provvedimento amministrativo del tutto simile a quello dello scorso anno, a tutela dei lavoratori esposti come in particolare il comparto agricolo e i cantieri.
Un’ordinanza sarebbe auspicabile anche alla luce della recente approvazione da parte della Conferenza delle Regioni, delle nuove linee di indirizzo nazionali per la protezione dei lavoratori dal calore. Per questo il gruppo PD ha presentato una mozione in Consiglio regionale per chiedere l’adozione immediata di un provvedimento operativo.
Riteniamo – insistono gli esponenti regionali del Pd – che quest’anno si debba agire in anticipo, anche alla luce delle temperature che non fanno altro che presagire caldo intenso nei prossimi giorni, e che il cambiamento climatico in atto necessita di azioni a tutela del lavoro. Le nuove linee guida ci sono, i dati del portale Worklimate ci permettono di prevenire i rischi. La Regione deve emanare un’ordinanza che vieti il lavoro nelle ore centrali della giornata quando i livelli di rischio sono alti. I lavoratori non possono essere lasciati soli sotto 40 gradi.
Non è una battaglia ideologica: è una questione di sicurezza e dignità del lavoro. Non vogliamo – concludono i consiglieri dem – più vedere operai, braccianti, muratori costretti a lavorare sotto il sole cocente senza alcuna tutela reale».
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