A Grottammare la seconda tappa della mostra “Non per frivolo diletto”

GROTTAMMARE - Cartoline storiche in esposizione, dal 1° al 14 luglio, al Kursaal
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A Grottammare la seconda tappa della mostra “Non per frivolo diletto”: L’inaugurazione al Kuursal

In occasione delle celebrazioni per i 120 anni della Banca di Ripatransone e del Fermano, sarà visitabile a Grottammare una mostra unica nel suo genere: Non per frivolo diletto, esposizione dedicata alla cartolina illustrata tra la fine dell’Ottocento e il 1914. La rassegna, aperta dal 1° al 14 luglio negli spazi del Palazzo Kursaal, è un percorso itinerante che toccherà le principali città in cui è presente l’Istituto.

 

Curata a partire dall’imponente collezione di oltre 13.000 cartoline postali conservata nell’Archivio fotografico Alessandro marchese Bruti Liberati – patrimonio acquisito dalla Banca nel 2020 – la mostra, nel suo complesso, porterà alla luce una selezione di oltre seicento esemplari, molti dei quali inediti.

 

Le cartoline in esposizione evidenziano quanto Grottammare, nel corso dell’Ottocento si sia affermata come “stazione balneare estiva e climatica invernale”, meta ideale per soggiorni terapeutici grazie all’aria salubre e al clima mite. Con l’arrivo della ferrovia e dei primi stabilimenti balneari, diventa una rinomata località frequentata da nobili e borghesi, tanto che, all’inizio del Novecento, il turismo è ormai parte essenziale dell’economia locale.

 

Le cartoline veicolano questa immagine con vedute di spiagge, stabilimenti, gare di nuoto e scorci del lungomare. Alcune riportano versi poetici o testi pubblicitari che esaltano clima e paesaggio, promuovendo strutture e servizi. Le vedute documentano anche il vecchio incasato e la vita urbana, rurale e marinara, con fiere e feste civiche. Una cartolina ricorda il passaggio del secondo Giro d’Italia. Le edizioni sono curate in gran parte da fotografi ed esercenti locali come Rivosecchi, Citeroni, Venturi, Cameli, Anderoli e Merlini.

 

L’iniziativa rappresenta una nuova tappa nel progetto di valorizzazione dell’Archivio Bruti Liberati, con l’obiettivo di rendere accessibile a tutti un patrimonio storico e iconografico di straordinario valore.


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