Daniele Sepe e “Spiritus Mundi”: un viaggio musicale tra radici e resistenza

RIPATRANSONE - Sabato 5 luglio nuova tappa del festival "JazzAp" col celebre sassofonista napoletano. Un viaggio con la musica folk del sud Italia, che poi vola in Grecia, in Bulgaria, in Irlanda e in America Latina
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Sabato 5 luglio, alle 21,30 in piazza XX Settembre a Ripatransone, un nuovo appuntamento musicale di JazzAp, il Festival diffuso del Piceno: Daniele Sepe in concerto con “Spiritus Mundi”.

Daniele Sepe

 

In questo progetto il celebre sassofonista napoletano si sofferma in particolare sulla musica folk del sud Italia, ma poi vola in Grecia, in Bulgaria, in Irlanda e in America Latina. Il fil rouge, che lega fra loro i brani di “Spiritus Mundi”, è il fatto di essere composto da canzoni che in vari modi denunciano situazioni di povertà, di disagio o di oppressione subite dalla gente comune, e in particolare da chi prende la sofferta decisione di emigrare.

 

Daniele Sepe nasce nel 1960, diplomato in flauto in Napoli già a soli 15 anni registra il suo primo album con gli ‘E Zezi, Tammurriata dell’Alfasud. Da subito si è appassionato a qualsiasi tipo di musica, sempre che suonasse “bella”. Cresciuto in un’epoca in cui era usuale mischiare i generi più diversi ha abbracciato il sassofono e il jazz, ma convinto che il lievito madre di ogni musica complessa è la musica folk, da Stravinsky a Joe Zawinul, ha rielaborato tantissime composizioni di origine tradizionale.

Spiritus Mundi propone un viaggio nelle tradizioni e nei dialetti del sud a, senza dimenticarsi di mondi affascinanti come il grecanico o l’arbresh. Un viaggio nel sud rurale, fatto su strade bianche, in un furgone dove l’autoradio trasmette anche brani di Miles Davis o Jimi Hendrix, musiche apparentemente lontane, ma che si confondono con un panorama circostante fatto di canti di lavoro o danze popolari.

 

Gli appuntamenti di JazzAp continuano domenica 6 luglio a San Benedetto del Tronto il Duo Massimo Moriconi & Emilia Zamuner, domenica 13 luglio a Montegallo, gran finale con la voce inconfondibile di Carole Alston.

 

JazzAp rinnova la sua proposta artistica e il profondo legame con il territorio, portando la musica nei luoghi più suggestivi della provincia di Ascoli Piceno: borghi, piazze, rifugi montani e scorci sul mare. Un Festival itinerante che si sviluppa in dieci giornate, con quattordici concerti in dieci comuni e due escursioni in montagna, offrendo un programma variegato capace di coniugare qualità e accessibilità.

 

La filosofia di JazzAp è quella della cultura diffusa: un’onda sonora che attraversa le colline, le montagne e le coste del Piceno, creando occasioni di incontro, ascolto e scoperta. Un viaggio musicale che porta il pubblico a contatto con le mille sfaccettature – a volte note, a volte più nascoste – di un territorio ricco di fascino e autenticità.


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