Monica Acciarri e, in alto, a sinistra Pasqualino Piunti a destra Roberto Alessandrini. In basso, a sinistra Claudio Sesto Travanti, a destra Valerio Pignotti
di Pier Paolo Flammini
Sventola il tricolore di Forza Italia, ma stavolta il vento dà segnali di burrasca. Nell’ultima settimana si sono registrate due novità in seno agli azzurri: prima l’ingresso del consigliere comunale sambenedettese Simone De Vecchis, ex Azione, con tanto di foto col collega Stefano Muzi e con il coordinatore provinciale Valerio Pignotti (clicca qui). Poi, nel fine settimana scorso, l’annuncio che la consigliera provinciale Monica Acciarri abbandona la Lega diventata troppo destrorsa con l’arrivo di Vannacci (la consigliera si è accorta della presenza dell’ex generale dopo molti mesi, va detto) e approda al fu partito di Berlusconi dopo che, in passato, era transitata anche per il Partito Democratico.
Tanto rumore e fumo e acque agitate in seno al partito. L’ex sindaco e consigliere comunale Pasqualino Piunti preferisce glissare con il suo stile felpato: «Non posso commentare nulla, apprendo tutto dalla lettura delle notizie sulla stampa». E insomma, nemmeno il selfie del tridente sotto al Torrione simbolo di San Benedetto sarebbe stato oggetto di un messaggino informativo a favore di Piunti.
Senza dimenticare il mal di pancia al limite dell’indigestione che la notizia ha scatenato sull’assessore ascolano nonché candidata in pectore alle future regionali Donatella Ferretti.
Infatti dalle parti di Ascoli che l’arrivo di Monica Acciarri rischia di provocare più sconquassi. Il vice segretario comunale di Forza Italia Roberto Alessandrini spara a zero: «Esprimo tutto il mio disappunto per le modalità con le quali si è arrivati all’entrata nel partito della signora Monica Acciarri, consigliere regionale uscente di Lega. Si tratta di una scelta politica rilevante che doveva essere portata all’attenzione della segreteria comunale e condivisa con tutti i componenti. Nulla di tutto questo è stato fatto e la notizia è arrivata agli organi di partito attraverso social e articoli di giornale. Credo nel partito, e sotto il suo simbolo mi sono impegnato nella campagna elettorale delle amministrative 2024, ma questa mancanza di rispetto per gli organi democraticamente eletti la ritengo estremamente negativa. Mi dissocio quindi da una decisione assunta con tali modalità».
Peggio ancora dalle parti dell’ex consigliere comunale Claudio Sesto Travanti: «Comunico di lasciare con convinzione il ruolo nel direttivo provinciale e il partito di Forza Italia per motivi politici. Con il sottoscritto lasceranno il partito 70 iscritti da me presentati».
Forza, Italia.
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