«Dispiace constatare come a poche settimane dalla chiusura delle liste per le elezioni regionali ci sia ancora chi decide di abbandonare la Lega. Un gesto che ha poco a che fare con la coerenza politica o con i valori, e molto invece con il calcolo elettorale e la ricerca di un posto al sole».
Giorgia Latini
Sono le parole dell’onorevole Giorgia Latini, segretaria regionale Lega Marche, a seguito dell’annuncio di uscita dal partito dell’assessore regionale Chiara Biondi e della consigliera Monica Acciarri.
«Chi oggi lascia il partito che gli ha consentito di uscire dall’anonimato e di ricoprire ruoli istituzionali di rilievo, come quello di assessore o di consigliere regionale – continua la Latini – dovrebbe almeno avere il buon gusto di non evocare la linea politica, i temi o i valori. Sarebbe più onesto riconoscere che si tratta di una scelta dettata esclusivamente da convenienza personale. Nessuno si scandalizza, purtroppo. Il trasformismo in politica è ormai una triste abitudine, ma non per questo meno deludente.
A colpire è anche il piano umano: dispiace vedere come l’opportunismo abbia superato la gratitudine, non tanto verso i vertici del partito, ma soprattutto verso i tanti militanti, iscritti ed elettori dai quali queste persone hanno ricevuto tanto e a cui, purtroppo, hanno restituito poco. Chi pensa di trovare un posto al sole solo perché conta di ritrovarsi in liste con candidati meno competitivi rispetto a quelli della Lega, resterà deluso».
L’onorevole Latini conclude ricordando il «contributo concreto, serio e responsabile alla Giunta Acquaroli. Spiace che alcuni partiti alleati, invece di valorizzare e far crescere la propria classe dirigente, abbiano preferito saccheggiare gli eletti della Lega, assecondando logiche che poco hanno a che fare con il rispetto tra forze politiche e con la costruzione di un progetto comune. Noi andiamo avanti a testa alta, orgogliosi del lavoro svolto».
Regionali, mosaico in composizione: Acciarri con la Lega, il Pd verso la quadratura del cerchio?
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