«In piena stagione turistica ci troviamo di fronte a uno spettacolo indecoroso: sottopassi allagati o inagibili, ciclovia invasa da sterpaglie e incuria, passaggi pedonali impraticabili e disservizi ovunque».
Attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, il consigliere comunale di Massignano Michele Silla punta il dito contro lo stato di abbandono e incuria in cui verserebbe la zona della Marina con particolare riferimento alla Ciclovia Adriatica, infrastruttura strategica per il turismo sostenibile.
Un sottopasso allagato, una delle foto pubblicate da Silla
Con parole forti e accompagnate da immagini eloquenti, Silla descrive una situazione che, a suo dire, compromette l’immagine turistica del Comune. Allagamenti nei sottopassi, vegetazione incolta che invade la pista ciclabile, marciapiedi impraticabili e una generale mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria: questo il quadro tracciato dal consigliere, che parla di un “spettacolo indecoroso”.
«Nessuna manutenzione programmata, nessun controllo, nessun rispetto per il lavoro di chi ogni giorno si impegna per promuovere il territorio», scrive Silla. Secondo il consigliere, a fare le spese di questa situazione sarebbero non solo i cittadini e i turisti, ma anche le attività ricettive, spesso costrette a intervenire a proprie spese per rendere fruibili le aree pubbliche circostanti.
La vegetazione incontrollata denunciata da Silla
Nel suo intervento, Silla critica apertamente quella che definisce l’”inerzia” dell’amministrazione comunale, colpevole – a suo dire – di non attuare un piano di gestione del territorio che sia coerente con le ambizioni turistiche del Comune. «Chi lavora sul territorio merita supporto, non l’indifferenza», sottolinea, chiedendo risposte concrete e interventi immediati per riportare ordine, pulizia e funzionalità in una delle aree più rappresentative del litorale.
La denuncia del consigliere apre una riflessione più ampia sulla capacità delle amministrazioni locali di gestire e valorizzare le risorse turistiche, soprattutto in territori a forte vocazione come quello di Massignano. La Ciclovia Adriatica, infrastruttura di interesse nazionale e internazionale, rappresenta non solo un’opportunità economica, ma anche un biglietto da visita del territorio: lasciarla in stato di degrado significa, secondo Silla, «sprecare un’occasione» e «tradire le potenzialità inespresse della zona».
Al momento non sono pervenute repliche ufficiali da parte dell’amministrazione comunale. Tuttavia, alla luce delle immagini condivise e del clamore suscitato dal post, non è escluso che il tema possa entrare presto al centro del dibattito pubblico locale. Nel frattempo, i residenti e gli operatori turistici attendono risposte e – soprattutto – interventi concreti.
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