“Dai venti del mondo alle scelte di casa”: come la geopolitica ha cambiato le regole del gioco per le imprese italiane

EVENTO - A Villa “Il Cannone” di Marina Palmense, la Festa delle Opere 2025: interventi di Michela Mercuri, Francesca Spigarelli e Giovanni Gemmani
...

 

In occasione della Festa delle Opere 2025, la Compagnia delle Opere Marche Sud ha promosso un evento di riflessione e confronto dal titolo “Dai venti del mondo alle scelte di casa: come la geopolitica cambia le regole del gioco per le imprese italiane”, che si è tenuto mercoledì 9 luglio nella suggestiva cornice di Villa Il Cannone a Marina Palmense. Hanno partecipato alla serata il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il Senatore Guido Castelli, il Consigliere Regionale Andrea Putzu, il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e il Prefetto di Fermo Edoardo D’Alascio.

Durante la serata, è stato presentato il progetto BEST – BE Aware of Your Talent, nato per rafforzare la capacità delle piccole e medie imprese di attrarre, riconoscere e valorizzare i talenti. Coordinato da Cdo Marche Sud, insieme all’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara e all’ente sloveno Center Za Polsovno Usposabljanje, BEST è finanziato dal programma Erasmus+ e coinvolge partner italiani e sloveni in un percorso comune di formazione, ricerca e scambio di buone pratiche sul tema della gestione delle risorse umane.

Spazio è stato dato anche all’Its “Cultura Turismo e Nuove Tecnologie Marche” di cui Compagnia delle Opere Marche Sud è partner, istituto di eccellenza per l’alta formazione tecnica post-diploma con sede a San Benedetto del Tronto e al corso di Full Stack Developer per creare la figura di sviluppatori informatici.

I premi che ogni anno Cdo Marche Sud consegna, realizzati dall’Associazione “Piccolo Principe”, sono stati assegnati a Lucilla e Federico Steca di Steca Energia e a Luca Nardella per il Progetto Start Up.

Da segnalare l’intervento della giovane Manila Galli, premiata al concorso Start Me Up per aver realizzato una App per aiutare le persone malate di una rara e degenerativa patologia, la CMT.

Le letture della serata sono state affidate alla voce intensa e riconoscibile di Luca Violini, attore, regista e doppiatore di fama nazionale, che ha accompagnato la serata con brani scelti, tra cui il testo di T.S. Eliot da cui prende spunto il tema della quarantaseiesima edizione del Meeting di Rimini, “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”: a tal proposito, ai presenti è giunto anche il saluto, da Roma, del Presidente del Meeting 2025, Bernhard Scholz.

Il dibattito sulla situazione geopolitica e i suoi risvolti per le nostre aziende è stato aperto da Michela Mercuri, docente universitaria e analista geopolitica, tra le massime esperte italiane di Medio Oriente e Nord Africa, collaboratrice di think tank e media nazionali e internazionali, autrice di saggi e relatrice nei principali consessi istituzionali, che ha parlato del Piano Mattei, presentandolo come una strategia italiana per rafforzare la cooperazione con il continente africano. Il suo intervento ha offerto una chiave di lettura geopolitica del piano, presentandolo come una risposta alle nuove dinamiche globali e un’opportunità per ridefinire le relazioni economiche tra Italia e Africa.

Ha portato il proprio contributo, in video, anche Francesca Spigarelli, professoressa ordinaria di Economia Applicata presso l’Università di Macerata, direttrice del China Center, esperta di innovazione, internazionalizzazione e sostenibilità d’impresa.  Nel suo intervento, ha sottolineato il tasso di crescita del colosso cinese, attorno al 5% del prodotto interno lordo «con un modello che già dal 2013, attraverso la programmazione quinquennale, ha assunto caratteristiche green, per venire incontro alle esigenze dei cittadini cinesi riguardo il risanamento dell’ambiente: la riprogrammazione serve per fare della propria economia il leader globale».

Giovanni Gemmani, vicepresidente e co-proprietario di SCM Group, azienda leader mondiale nella produzione di tecnologie per la lavorazione di materiali come legno, plastica, vetro e metallo, punto di riferimento del Made in Italy sui mercati internazionali ha realizzato un excursus che, dal 2020 in poi, ha visto una sequenza di eventi che hanno inciso pesantemente sulla capacità di programmazione delle imprese. «La risposta alla pressione dei competitors globali – ha detto l’imprenditore – deve passare per una selezione chiara dei settori in cui investire».

«Le Marche rappresentano per Banco BPM un’area di grande rilevanza e di sviluppo – ha dichiarato alla Festa delle Opere Adelmo Lelli, responsabile direzione territoriale Emilia-Adriatica di Banco BPM – Il tutto si traduce in un impegno quotidiano a fianco del tessuto produttivo. È un territorio ricco di vitalità economica, con una forte identità imprenditoriale e una rete sociale che merita attenzione, ascolto e sostegno. Come banca vogliamo essere una “voce” in più e quindi dare valore della concorrenza. soprattutto in questo momento particolare. Crediamo che il nostro ruolo non si esaurisca nell’offerta di servizi finanziari, ma debba estendersi alla costruzione di relazioni durature e alla promozione di iniziative che generino valore condiviso. In questa direzione va la collaborazione con la Compagnia delle Opere Marche Sud: una partnership concreta, basata su obiettivi comuni, che ci permette di organizzare eventi, momenti di confronto e progetti pensati per accompagnare lo sviluppo del tessuto economico e sociale locale. Per noi, essere vicini al territorio significa essere parte attiva del suo futuro».

A moderare l’incontro è stato Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica all’Università di Macerata e presidente della Compagnia delle Opere Marche Sud, da sempre attento alla relazione tra tecnologia, sviluppo economico e persona.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X