di Filippo Ferretti
È il sestiere che rappresenta il quartiere più antico e maggiormente caratteristico della città, la zona che, nel corso degli anni, è apparsa sempre meno popolata dai propri residenti, a causa anche dei terremoti che hanno colpito nel tempo il territorio, costringendoli ad abbandonare le abitazioni colpite presenti nel borgo.
Parliamo della Piazzarola, sestiere che ha il suo comprensorio nella zona più alta di Ascoli, alle pendici del colle dell’Annunziata, presente sin dall’inizio del nuovo corso della Quintana con l’imperativo categorico di avere nelle sua file persone che sono nate e cresciute nel quartiere, a cominciare dalle dame. Si può capire allora la difficoltà di reperire rappresentanti femminili ogni volta diverse ma che siano tutte obbligatoriamente abitanti nell’antico borgo.
Accade che, data l’esigua grandezza del quartiere, le figure femminili che partecipano alla rievocazione storica per i colori bianco e rosso si conoscano tutte molto bene quando, addirittura, non si scopre che siano anche parenti. Sino alla curiosità relativa alla recente presentazione della dama di luglio della Piazzarola, la 37enne Susanna Simoni, che rappresenta la terza primadonna del sestiere nel giro di qualche edizione ad abitare nello stesso pianerottolo.
Infatti, la dama di luglio del sestiere risiede nello stesso palazzo e nello stesso numero civico (in via Capitolina) di altre due signore quattrocentesche partecipanti in passato, vale a dire Tatiana Antonelli, figurante nell’edizione dell’agosto del 2000 e Maria Laura Antonelli, dama scelta nel luglio del 2005. Oltre a questa casualità, appare estremamente sorprendente sapere che le dame appena citate sono anche cugine.
È vero che in una città di piccole dimensioni come è quella di Ascoli appaia estremamente facile che tutti si conoscono, ancor più in quartiere raccolto come quello della Piazzarola. Tuttavia, un tale legame che unisce alcune delle più rappresentative primedonne del sestiere, di sicuro va ad indicare che oltre al senso di appartenenza, tra le peculiarità che uniscono le signore scelte per il corteo storico ad emergere sia anche quello cromosomico, della bellezza e del vicinato.
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