di Marco Braccetti
«Prendiamo atto che le ferrovie dello Stato e i vari organi preposti abbiamo preso consapevolezza della gravissima situazione che da anni denunciamo invocando la soluzione del problema». Lo dice Elio Core (presidente del Comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro) davanti al sempre più martoriato sottopasso di via Mare.
Il Comune è al lavoro con Rete Ferroviaria Italiana – RFI per la soluzione dell’annosa problema delle infiltrazioni. Una pecca ulteriormente aggravatasi nelle ultime settimane. Lo scorso 30 giugno, infatti, è emersa una nuova, copiosa fuoriuscita d’acqua dal fondo stradale. Immediato è stato il sopralluogo dei tecnici del Comune e dell’Università di Chieti con la quale il Comune ha stipulato una convenzione proprio per analizzare le cause del problema.
Uno degli striscioni di protesta affissi sul sottopasso, durante una protesta pubblica, avvenuta nell’estate 2023
È stato riscontrato che l’acqua zampilla da un foro creatosi nel medesimo punto in cui, alcuni anni fa, una ditta incaricata da RFI effettuò una perforazione per accertamenti tecnico-strutturali preliminari alla ristrutturazione del sottovia. Ulteriori verifiche svolte dalla Ciip hanno inoltre e definitivamente escluso la presenza di condotte idriche in quel tratto, confermando che l’acqua proviene dalla falda freatica.
Immediatamente è stata informata la Direzione Territoriale di Ancona di Rfi – Rete Ferroviaria Italiana a cui è stato sollecitato un intervento urgente di ripristino dello stato dei luoghi e chiesta una valutazione puntuale sulle eventuali ripercussioni sulla sicurezza del trasporto ferroviario e veicolare. Contestualmente il Comune ha chiesto a RFI di partecipare ad un nuovo sopralluogo congiunto.
In attesa di una risposta, il Comune si è adoperato per proprio conto disponendo tutte le misure preliminari a un intervento. Resta però imprescindibile una condivisione tecnica e operativa delle azioni da intraprendere, considerata la natura della struttura e la sua interferenza con una linea ferroviaria strategica per l’intero territorio nazionale.
Anche il sindaco Antonio Spazzafumo si è personalmente attivato mettendosi in contatto con i vertici di RFI per far sì che vengano accelerate le operazioni finalizzate a risolvere una volta per tutte il problema. «Ho appreso della disponibilità di Rfi – ha detto il sindaco Antonio Spazzafumo – a svolgere un sopralluogo congiunto finalizzato a definire l’intervento da attuare. E’ stata dunque compresa l’urgenza di ripristinare il sottopasso nel minor tempo possibile».
«Alla luce del peggioramento – dice il presidente Core – noi di Porto d’Ascoli Centro chiediamo due cose: la messa in sicurezza da subito della struttura con la costruzione di un nuovo sottopasso da realizzarsi in tempi brevi ad evitare ulteriori tragedie già avvenute in passato con due morti, diversi feriti, ultimo dei quali un anno fa con lesioni permanenti a livello cerebrale oltre alle numerosissime rotture delle auto a causa di profonde buche sul mando stradale simili a crateri».
«Qualora – prosegue il leader dell’associazione zonale – per motivi tecnici non fosse possibile ristrutturare l’esistente allora il Comune e altri organi prendano in seria considerazione l’ipotesi di costruire un nuovo sottopasso all’interno del quartiere Porto D’Ascoli Centro, più moderno, efficiente che proietti la città verso il futuro».
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