«Ancora una vittima nel maledetto sottopasso di via del Mare. Muore dopo due anni di indicibili sofferenze Giovanni Tarquini, per gli amici Gianni. Un nostro concittadino, rimasto vittima la sera del primo marzo 2023 verso le ore 10,40 a seguito di un incidente stradale mentre transitava con il suo monopattino nel sottopasso di via Mare».
Inizia così il comunicato stampa diffuso da Elio Core, presidente del comitato di quartiere di Porto d’Ascoli, dopo la recente scomparsa del signor Tarquini in seguito ad un incidente avvenuto nel sottopasso di via Mare più di due anni fa.
Il sottopasso di via Mare (archivio)
«Lo sfortunato cittadino è morto oggi, 12 Luglio, verso le ore 23, in un Istituto di riabilitazione nelle Marche nel quale era arrivato in gravissime condizioni di disabilità permanente ai tempi dell’incidente. Ancora un cittadino che trova la morte nella maledetta struttura, buia, stretta, pericolosissima e teatro di numerosi incidenti stradali che nel tempo si sono susseguiti. Una scia di sangue che turba profondamente la comunità del quartiere Porto D’Ascoli Centro e della intera città».
Il sottopasso di via Mare (archivio)
«Il Comitato di quartiere Porto D’Ascoli Centro esprime vibrate proteste nei confronti di quanti preposti alla soluzione del gravissimo problema in atto, che peggiora giornalmente a causa di infiltrati di acqua. Giova ricordare che la struttura venne concepita negli anni ’60 quando le esigenze della comunità Sanbenedettese erano diverse. Oggi, diversamente da ieri, è diventata obsoleta, pericolosa al transito delle auto, dei motocicli e dei cittadini, inadeguata ai tempi attuali che richiedono una diversa struttura per soddisfare le accresciute esigenze della popolazione Sanbenedettese e non solo.
Il Comitato di quartiere, nel corso degli anni, è intervenuto numerose volte anche con Sit-In di protesta, per richiamare l’attenzione delle organi preposti alla gestione del sottopasso ovvero Comune, Provincia, Regione e Ferrovie dello Stato: iniziative e proteste rimaste sempre inascoltate. Nel tempo le condizioni dell’importante viadotto sono notevolmente peggiorate. Allo stato attuale si rilevano zampilli di acqua simili ad una fontana che stanno usurando la struttura, la quale necessita di un immediato intervento per la messa in sicurezza, atto a fermare questa gravissimo pericolo per i cittadini».
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