Gli sguardi, i sorrisi, i colori: Quintana, tutti i momenti del corteo Foto

ASCOLI - I protagonisti della rievocazione medievale di sabato 12 luglio: rivivi attimo dopo attimo la sfilata attraverso la nostra gallery
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di Andrea Pietrzela

(foto di Pierluigi Giorgi)

 

C’è chi cerca tra qualcuno la folla, chi pensa al portamento, chi sorride, chi è più concentrato. Attimi sospesi nel tempo, di una giornata che per gli ascolani è un po’ più speciale di altre. Soprattutto per chi ha scelto, per qualche ora, di mettere in pausa la propria vita per indossare gli abiti del proprio sestiere. Colorati, caldi, carichi di appartenenza.

 

Innocenzi a cavallo durante il corteo

Ieri è andata in scena l’edizione numero 99 della Quintana di luglio. Luca Innocenzi è stato il mattatore assoluto. Ma oltre alla Giostra, e pure alle istituzioni, c’è di più. C’è una città intera che sfila, un popolo che si esalta rinnovando la tradizione ravvivando in modo unico le strade del centro.

 

Il sindaco Fioravanti, Magnifico Messere

IL GRUPPO COMUNALE – Il corteo storico quintanaro, partito da Piazza Ventidio Basso, ha attraversato le vie cittadine passando per il salotto, Piazza del Popolo. Dove, guidato dal coreografo Mirko Isopi, si è completato con l’entrata del gruppo comunale capitanato dal Magnifico Messere, il sindaco Marco Fioravanti. Insieme a tutte le autorità, composte dagli assessori e da Alessandro Bono, presidente del Consiglio comunale, per arrivare poi al Campo Dei Giochi. Dietro il consiglio degli anziani, presieduto dal presidente Massimo Massetti e dai vari componenti.

 

Poi le vivandiere: Luigia Rossi Brunori, Rebecca Teodori, Carol Cornacchia, Cristiana Aliffi, Ilaria Ferretti, Marta Amabilli e Annalisa Di Filippo.

 

Successivamente ecco le nobildonne del gruppo comunale: Marta Ameli (nobildonna del Magnifico Messere), Laura Vitelli (Quartiere San Venanzio) che ha potuto sfilare con suo marito, il “capitano” Andrea Viozzi, Federica Andreani (Quartiere di Santa Maria Intervineas), Ania Deianira Guerrieri (Quartiere di Sant’Emidio), e Valentina Scaramucci (Quartiere di San Giacomo). Grande ritorno del mossiere Pino Di Teodoro, dopo l’incidente dello scorso anno.

 

I CASTELLI – Dopo il gruppo comunale, è stata la volta dei sedici castelli. A fare da apripista il castello di Arquata, il più antico di tutti, entrato nel corteo nel 1955. A sfilare la castellana Viviana Schena e il castellano, il sindaco Michele Franchi. A seguire: Patrignone con Meri Silveri e Walter Eusebi; Folignano con lo storico gonfaloniere, nelle vesti di castellano, Vittorio Daziani e Denise Piotti; Porchia con Claudia Aurini e Gabriele Caucci; Acquasanta Terme con Simona Allevi; Ripaberarda con il vice sindaco di Castignano, Sergio Sisti e la castellana Marzia Merletti.

 

E poi ancora, il castello di Roccafluvione con Marta Tacconi e come castellano Stefano Giacomini, rappresentante dei castelli della Quintana; Montemonaco con Romina Corbelli e il marito, Gianluca Conti come castellano; Venarotta con Noemi Ameli e il consigliere comunale, Domenico Brunetti; Castorano con Stella Fabiani e l’assessore comunale Nazario Schiavoni; Comunanza di Monte Passillo con Elisabetta Massacci e Alfredo Sirocchi.

 

In ultimo i castelli introdotti recentemente nel corteo, Monteprandone con Tania Mozzoni con il sindaco Sergio Loggi; Monte San Pietrangeli con Beatrice Francesconi e Orfeo Lucaccioni; Montegallo con Claudia Sebastiani e il sindaco Sante Capanna; Castel di Lama con il sindaco Mauro Bocchicchio e Ilaria Vagnoni; Force con il primo cittadino Amedeo Lupi e Silvia Greci.

 

I SESTIERI – Infine i sei sestieri, preceduti dai Gonfaloni e dai consoli e i caposestieri.

 

In ordine: Porta Solestà con il console Luigi Lattanzi e il neo caposestiere Andrea Mancini, Porta Romana con Luigi De Santis il console Luigi Tulli che ha scelto di sfilare solo all’interno dello Squarcia, la Piazzarola con il nuovo caposestiere Luca Fattori, Sant’Emidio con il console Vittorio Crescenzi, Porta Tufilla con Francesco Mazzocchi e il nuovo caposestiere Lucio Sermarini e Porta Maggiore con Davide Vitelli e il nuovo caposestiere Gino Petronio. Assente Gigi Morganti, console della Piazzarola, per motivi di salute, ma presente in tribuna.

 

LE DAME – Per quanto riguarda le dame, ad aprire il corteo è stata Giada Federici per Porta Solestà. La trentatreenne solestante doc ha indossato un raffinatissimo abito color rosa con maniche verdi, impreziosito da un lungo mantello color giallo ocra, uscito nel 2023. Nel corteo anche il papà, Giovanni Federici nei panni del nobile.

 

Alessia Giantomassi

Alessia Giantomassi di Porta Romana è stata la dama più giovane di questa edizione. Figlia di Francesco, responsabile degli Sbandieratori e Musici e di Samantha Laurini, dama nel 1996, ha indossato un abito blu e bianco rivisitato per l’occasione. A cavallo, la nobildonna, Erika Franceschini.

 

Poi Susanna Simoni per la Piazzarola. La bella trentasettenne ha indossato un abito nero tempestato di perle che non compare nel corteo da qualche anno. A cavallo, nelle vesti di Elisabetta Trebbiani, Giulia Pierantozzi.

 

Giulia Boretti

A seguire la “dama dalla rosa rossa”: Giulia Boretti di Sant’Emidio. Per il suo debutto nel corteo, ha indossato un abito rosso bordeaux con dettagli in oro. A cavallo, le due amazzoni, Federica Del Papa nei panni di Menichina Soderini e Barbara Alessandri nelle vesti di Flavia Guiderocchi. Roberta Morganti ha fatto rivivere la figura della Marchesa Sgariglia.

 

È stata la volta di Angelica Modestini per Porta Tufilla. Al suo fianco, la figlia Nina di 10 anni. La trentunenne ha indossato un abito color blu cobalto. E infine, Monica Rossi per Porta Maggiore. Solestante doc anche lei, entrata nel gruppo dei musici ormai da qualche anno, ha indossato un abito di colore turchese.

 

LE NUVOE FIGURE – Nel corteo del 12 luglio anche nuove figure che non sono potute sfuggire agli occhi degli spettatori.

 

Sant’Emidio

Sant’Emidio ha introdotto i “saggi“, interpretati dal vice caposestiere Sergio Gaspari, la tesoriera Maria Antonietta Giacomini, Giorgio Sirocchi e Michael Calcagni, con abiti disegnati da Paolo Lazzarotti e realizzati da Anna Marini.

 

Porta Romana, invece, ha arricchito la sfilata con nuovi strumenti medievali e tre nuovi armigeri, vestiti con abiti neri, anch’essi realizzati da Anna Marini e dotati di corazze d’acciaio, elmi e alabarde.

 

Porta Maggiore ha riconfermato la presenza del cantastorie e della danzatrice, già visti negli scorsi anni.

 

Piazzarola

Per la Piazzarola, una piccola ma significativa new entry: Soraia Armillei, nipote di Andrea Martelli, ha sfilato nel ruolo di ancella. Un omaggio sentito allo storico quintanaro che lo scorso anno ha sfilato per l’ultima volta, chiudendo un percorso lungo quasi 70 anni.

 

Porta Tufilla, oltre al nuovo vestito del caposestiere, ha restaurato le sue insegne storiche ed arricchito le sue guardie, con alcuni particolari in ferro dipinti a mano dall’artista Simone Collina e ispirati allo stemma presente sul gonfalone del 1955. Una particolare attenzione è stata dedicata al gruppo cavaliere, dove lancia ed elmo sono state restaurati, tenendo fede al nuovo corpetto di Mattia Zannori. Degno di nota il nuovo scudo in legno raffigurante la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e un effige di San Matteo, protettore del sestiere.

 

Di seguito, allora, proponiamo tutte le foto del corteo quintanaro di luglio, dalla partenza fino all’arrivo allo Squarcia. Dove protagonisti sono stati non sono solo e soltanto i cavalieri, ma tutti coloro che dedicano un pezzetto di sé per il bene di Ascoli e della sua rievocazione storica più sentita e più famosa.

 

FOTOGALLERY

 

 

 

 


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