Addio a Claudio Cicchi, colonna del calcio marchigiano

Un profondo cordoglio scuote le Marche: si è spento all’età di 74 Claudio Cicchi, stimato dirigente e consulente sportivo, figura di spicco nel calcio regionale. Originario di San Benedetto, Cicchi aveva attraversato decenni di calcio con passione, competenza e dedizione, lasciando un segno indelebile nelle società in cui aveva operato. Si è spento all’ospedale “Madonna del Soccorso”, dove era ricoverato da due giorni per problemi cardiaci.

Claudio Cicchi

Cicchi era noto per la sua lunga esperienza nell’Ascoli Calcio, dove aveva assunto ruoli di responsabilità nel settore tecnico e organizzativo. Successivamente, si era distinto come direttore sportivo e consulente in diverse realtà marchigiane, tra cui Centobuchi, Sant’Elpidio a Mare, Maceratese, Civitanovese e Folgore Veregra, con risultati spesso lusinghieri.

Collaboratore instancabile, aveva condiviso progetti di rilievo con società come la Juventus (per la quale aveva lavorato da osservatore) e con personaggi illustri quali Furino, Bettega, Giampaolo, Bersellini e Pillon.

Nuotatore tra due mari, Cicchi aveva rivissuto attraverso Ascoli e Sambenedettese le atmosfere della sua terra. Dopo anni intensi nell’Ascoli, guardava con affetto alla Sambenedettese (la “San Benedettese”), anche per motivi affettivi: San Benedetto del Tronto era la sua città natale, e spesso raccontava con emozione i momenti trascorsi in Riviera.

A dare la notizia della sua scomparsa, la Recanatese, società con cui aveva appena iniziato l’attività di consulente.

Con Claudio Cicchi scompare un dirigente autentico, competente e appassionato. Aveva fatto del calcio una missione: valorizzare giovani talenti, rilanciare squadre in difficoltà, gestire con equilibrio spalle pesanti combinazioni tra budget, piazza e ambizioni. E lo aveva fatto sempre con stile.

Alla sua famiglia, le nostre più sentite condoglianze.