Bruno Ferretti
di Walter Luzi
18 luglio 2025. Cinque anni senza Bruno Ferretti. L’amico fraterno. Il maestro umile e generoso. Ci ha lasciato i suoi insegnamenti preziosi, e mille ricordi di vita condivisa. Ha saputo essere cronista equilibrato della lunga, e irripetibile, epopea calcistica cittadina, sempre fedele ai suoi lettori, e opinionista sportivo autorevole, con il Messaggero, poi fondando e collaborando fino alla fine, con Cronache Picene.
La tribuna stampa allo stadio “Del Duca” dedicata a Bruno Ferretti
Ha speso la sua vita per onorare, con competenza e indipendenza, la professione giornalistica, fatta, soprattutto nel suo caso, di grandi sacrifici, e una straordinaria abnegazione, che la smisurata passione per il suo lavoro non gli ha fatto mai pesare.
Uomo, fra gli amici, di brillante compagnia, e di battute. Amava stare insieme, a cena, ogni tanto, con i suoi amici più cari, e i collaboratori più stretti.
Fonte inesauribile di mille divertenti aneddoti, e depositario di qualche segreto, che hanno alimentato la cronaca di ogni colore, oltre a quella sportiva, della città per mezzo secolo.
Bruno Ferretti, storica firma dell’Ascoli Calcio, insieme all’attuale direttore di Cronache Picene Luca Capponi
Ci manca la tua penna, e quella firma “di Bruno Ferretti” già a qualificare in apertura, da solo, ogni pezzo. Ci manchi soprattutto tu, Bruno. Con la sola certezza che ci sostiene, e che ci fa sorridere ancora, ogni volta, nel ricordarti. Non smetteremo mai di volerti bene.
Andrea Ferretti (che ci ha lasciato poco più di un anno fa), il 24 luglio 2020, alla deposizione dei fiori per il fratello Bruno nella tribuna stampa a lui dedicata dello stadio “Del Duca”
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