La protesta Ugl contro la tassa di bonifica, dello scorso 26 giugno
Tassa di bonifica, con diverse sentenze la Corte di Giustizia Tributaria di Ascoli Piceno ha accolto i ricorsi di annullamento delle cartelle esattoriali ed ha condannato alle spese il Consorzio Bonifica Marche. Le ultime sentenze depositate il 4 ed il 17 giugno poi ancora il 14 ed il 17 luglio confermano i pronunciamenti precedenti: “E’ necessario indicare quali lavori incidenti positivamente sul valore dell’immobile soggetto a contributo siano stati effettuati a dimostrazione del rapporto causale tra intervento e incremento di valore (Cass. Sez. unite n.8960/96) la imposizione si giustifica solo se in concreto vi sia stato beneficio patrimoniale che l’ente deve provare, beneficio che deve essere specifico e diretto” “di tale beneficio l’ente avrebbe dovuto fornire prova che non è stata adeguatamente fornita”.
L’Ugl di Ascoli, in prima linea contro la tassa anche attraverso azioni di protesta, che definisce “farlocca”, ribadisce: «L’impianto giuridico consolidato che conduce all’annullamento della Tassa di Bonifica è chiaro, strutturato ed ineludibile. La tassa è una prepotenza assoluta su terremotati, agricoltori e cittadini, pretendendo il pagamento di una illegittima imposta sulla proprietà fondiaria.
La Regione Marche organo di controllo del Consorzio Bonifica Marche intervenga immediatamente».
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