Affidopoli, oggi l’interrogatorio di Matteo Ricci: l’ex sindaco è arrivato dai pm

PESARO - Il candidato alle Regionali si è presentato dalla Guardia di Finanza entrando dal retro e non rilasciando dichiarazioni
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di Andrea Pietrzela

 

Matteo Ricci con l’affido di garanzia

Matteo Ricci è arrivato dalla Guardia di Finanza di Pesaro. Oggi è il giorno del suo interrogatorio nell’ambito di Affidopoli, il caso dei presunti affidamenti pilotati quando era sindaco di Pesaro (dal 2019 al 2024).

 

Si tratta del secondo interrogatorio dell’indagine – inizialmente previsto in Procura, poi spostato nella sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro – dopo quello (di sabato) di Stefano Esposto, presidente delle associazioni culturali no profit Opera Maestra e Stella Polare nonché altro indagato-chiave dai pm così come Massimiliano Santini, ex coordinatore degli eventi e della comunicazione del Comune pesarese.

 

L’ARRIVO DI RICCI Matteo Ricci, attualmente in lizza per le Regionali con il centrosinistra, si è presentato in caserma questa mattina intorno alle ore 10.35. Sotto la lente dei pm presunti giri di denaro irregolari – per incarichi e contributi affidati senza bando pubblico – su cui l’ex sindaco non avrebbe vigilato a dovere.

 

Come si vede nel video diffuso dalla Rai, ai giornalisti presenti – una ventina di testate in attesa fuori dalla caserma di Via Gagarin – nessuna dichiarazione rilasciata. Solo un sorriso e dei saluti dall’interno della Jeep Renegade bianca su cui è arrivato, lato passeggero, accompagnato dal legale Lucio Monaco e da un portavoce. In camicia bianca e cravatta, Ricci è entrato nell’edificio dall’ingresso posteriore, evitando ulteriori contatti con le telecamere. C’è attesa, al momento, per capire se l’attuale candidato alle Regionali rilascerà dichiarazioni quando uscirà dagli uffici della Finanza.

 

L’indagine, coordinata dal procuratore capo di Pesaro Marco Mescolini e dalla pm Maria Letizia Fucci, vede 24 persone iscritte nel registro. Le ipotesi di reato totali sono 11, 21 invece le determine di spesa tenute d’occhio dai magistrati per presunte irregolarità.


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