Samb, similitudini e diversità rispetto alle squadre di “ragazzini terribili”

SERIE C - Valutazioni sul prossimo campionato dei rossoblù e su alcune necessità riguardo lo stadio del futuro
...

 

di Pier Paolo Flammini

 

Luca Cigarini, Massimo Loviso, Andrea Consigli

Si è rianimata la campagna abbonamenti della Samb che dopo il “botto” iniziale aveva vissuto una fase di stanca, ma negli ultimi giorni, forse complice il 5-1 nel test match al Casarano e forse per l’avvicinarsi del campionato, è ripresa la sottoscrizione delle tessere. Che sconta un limite dell’impianto “Riviera delle Palme”: troppo limitata la capienza della Curva Nord rispetto agli altri settori, per cui il prezzo minimo dell’intero è al momento di 180 euro (Tribuna Est Mare e Laterale) per 17 partite a cui aggiungere le due fuori abbonamento con possibilità di prelazione.

 

Un motivo per giungere a una riqualificazione dell’impianto con una capienza del settore più popolare che sia congrua con la richiesta, oppure, come chiedevano in molti, con la destinazione anche della Curva Sud ai tifosi locali, con spostamento degli ospiti nella Tribuna Laterale Sud. Eventualità possibili in futuro, forse, e non per il prossimo campionato: sarebbe sufficiente garantire l’ingresso alla Sud tramite una entrata dentro la cancellata dei Distinti per evitare qualsiasi contatto tra la tifoseria e consentire così la visione della partita a prezzi più accessibili ai tifosi che magari non possono permettersi certe cifre (soprattutto se da cumulare per più componenti della famiglia).

 

Ad ogni modo il superamento di quota 3.828, il record della passata stagione, sembra sicuro, con ottime probabilità di superare quota 4 mila; ma difficilmente si raggiungerà il numero di 5 mila, ipotizzato prima della campagna abbonamenti, proprio per la “logistica” interna dei settori rossoblù.

 

Tifosi che comunque attendono alla prova la squadra, dopo i test match disputati all’Orlando Marconi di Stella di Monsampolo. La squadra infatti rappresenta la classica outsider del girone, con ampi margini di miglioramento in molti elementi giovani che si affacciano in diversi casi per la prima volta in Serie C: ci riferiamo a Konate, Tourè (anche Battista), Iaiunese, lo stesso Alfieri pur se già esperto di terza serie, Pezzola, Orsini e Cultraro nonché Zini, anche se meno giovane. Squadra che in qualche modo ricorda sia quella dei ragazzini terribili, con Cigarini, Canini, Bogliacino, Amodio e Consigli, tutti autentici sconosciuti fino al giorno prima dell’inizio del campionato (arrivarono effettivamente a San Benedetto nella settimana precedente l’inizio del torneo), oppure con Carlini, Loviso, Visone, Desideri, Morante un paio d’anni dopo. Play off (quelli a quattro squadre…) persi col Napoli nel primo caso, sfiorati nel secondo.

 

Con due avvertenze: la formazione allenata da mister Ballardini (un altro che era all’esordio nel professionismo…) fu smantellata nella stagione successiva, quando invece avrebbe lottato per la Serie B, ed era in gran parte composta da giovani in prestito. La squadra invece che venne guidata da Calori ebbe un inizio terribile (1 punto in 5 partite) per poi riprendersi; però anche quella formazione sarebbe partita tra le favorite se avesse mantenuto l’intelaiatura del primo anno.

 

La scommessa di Vittorio Massi da questo punto è diversa, i contratti pluriennali già sottoscritti lo confermano. Domenica prossima nell’amichevole contro il Rimini, inizio ore 18 al “Riviera delle Palme”, si potrà avere qualche spunto in più.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X