Quintana: lo spettacolo dei ponti domina la città

ASCOLI - Conclusa anche quest'anno la tradizionale pittura dei ponti, che sono stati trasformati in vere e proprie opere d'arte. Ecco quelli realizzati la scorsa notte
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di Elena Minucci

 

Un vero e proprio spettacolo quello della decorazione propiziatoria dei ponti dei sestieri ascolani. Vere e proprie opere d’arte . Con i disegni di Porta Maggiore, Porta Solestà e Porta Tufilla, è completo il mosaico iniziato con quelli della Piazzarola e Porta Romana e proseguito con Sant’ Emidio. C’è chi ha dedicato un pensiero speciale come i neroverdi e chi all’amore e all’appartenenza come i gialloblù e i rossoneri.

Il ponte di Porta Maggiore

 

ll sestiere di Porta Maggiore con il disegno sul ponte raffigura le figure della Quintana ma anche una dedica speciale agli sbandieratori al termine della loro carriera sportiva e a Piergiorgio d’Annunzio detto Gnappa, ricordato attraverso due rondini in volo.

 

«L’opera raffigura due sbandieratori, una chiarina e un tamburino. A chiudere, il Forte Malatesta e un cartiglio con scritto il nome del nostro sestiere – spiegano Letizia Bruni e Francesco Brozzi -. In alto, sopra gli sbandieratori, ci sono due bandiere in volo, un cartiglio con la frase “Semper et in aeternum” e due rondini. L’intero disegno si conclude, in alto e in basso, con delle linee geometriche con i colori del sestiere. Il significato dell’opera è chiaro: ogni figurante rappresenta un punto saldo del sestiere».

Solestà

 

«I profili dei due sbandieratori sono di Luca Sansoni e Stefano Sermarini, in onore della loro carriera sportiva giunta al termine e, a tal proposito, le bandiere in volo simboleggiano il passaggio del testimone – continuano-. Il Forte Malatesta in basso apre il ponte e, così come si erge sul nostro sestiere, così veglia su questo spicchio di città ricordandoci la bellezza e la forza che sono alcuni dei punti cardine della Quintana. La frase “Semper et in aeternum”, racchiude lo spirito di ogni sestierante, che, insieme alle linee geometriche con i colori del sestiere che concludono i due lati del ponte,rappresentano il fil rouge che ci unisce, lo spirito di appartenenza che ci racchiude tutti sotto gli stessi colori».

 

Ed ecco il disegno del ponte romano realizzato dai ragazzi di Porta Solestà. I gialloblù hanno reso omaggio all’edizione numero 100 della Quintana, ma pensando a alle radici del passato collegate ad una realtà che appartiene ai sogni, dipingendo il ponte romano, simbolo del sestiere.

Tufilla

 

«Il disegno rappresenta una sorta di racconto onirico, un ponte tra le radici del passato e una realtà che appartiene ai sogni – spiega l’autore – La narrazione prende vita da uno scorcio del fiume Tronto, dove nelle sue acque troviamo subito una situazione insolita: una buffa piccola creatura color arcobaleno che nuota spensierata, messa lì di buon auspicio, che simboleggia quel pizzico di fortuna che serve per vincere. Alberi, vegetazione e pietre che hanno custodito per secoli la storia della Quintana, fanno da cornice ad un castello in lontananza, simbolo del passato medievale di Ascoli».

 

«I rami degli alberi si fondono poi con il corpo di una figura femminile, vestita di una moltitudine di colori che rappresentano sentimenti e emozioni del popolo solestante, originati dal suo cuore a forma di sole – prosegue -. Questa donna si spinge fino al cielo per trovare la sua stella, nascosta nell’occhio di un essere misterioso che rappresenta tutte le emozioni negative che ci invadono durante la Giostra. Da quei sentimenti nasce la forza, il coraggio e la grinta. Il cielo onirico si trasforma e ci catapulta in un fondale, che simboleggia il Campo Squarcia, al centro c’è è un palio con il numero 100 per onorare la centesima Quintana. Intorno sei squali che rappresentano i sei cavalieri che con forza, velocità e determinazione circondano e si contendono il centesimo palio, pronti a lottare per ottenere la preda più ambita di tutte».

Infine, il disegno del ponte di Porta Tufilla coniuga una narrazione storico-culturale della città di Ascoli con l’iconografia, i colori e i tratti grafici distintivi del sestiere rossonero.

 

«L’opera è divisa in due grandi vetrate istoriate, simmetriche rispetto al centro del ponte, al cui interno sono raffigurate due scene distinte ma complementari nel significato. La scelta permette “leggere” il disegno percorrendo il ponte in entrambi i versi – spiegano gli autori – Dirigendosi verso il centro storico, possiamo notare gli elementi simbolo della fondazione mitica della città e delle più antiche testimonianze del popolo piceno, come l’anello e un picchio posato su un albero di alloro rappresenta l’origine mitica della città. Sul lato sinistro della finestra è posizionato un cavaliere in armatura, con la lancia in mano, e sullo sfondo la sagoma del “Moro”, a rappresentazione delle tradizioni della città le cui origini affondano nel mito».

 

«Sul lato rivolto verso Campo Parignano, quindi verso il nostro sestiere, troviamo gli elementi caratteristici del periodo basso medievale di Ascoli, epoca di maggior splendore della città che, nonostante il difficile rapporto con il Regno Pontificio, riuscì ad amministrare come libero comune ed emergere come città egemone del territorio – continua la descrizione -. Questo periodo di splendore è ben visibile nella caratteristica architettura della città, rappresentata nell’opera all’interno della finestra gotica. Sul lato sinistro troviamo una dama, simbolo potente di grazia e di autorevolezza, da sempre emblema della Quintana di Ascoli. Figura femminile che, nella storia della città, è stata incarnata da personaggi illustri quali Menichina Soderini, Elisabetta Trebbiani e Flavia Guiderocchi, capaci di eguagliare e superare gli uomini del loro tempo. Al centro dell’opera, sono raffigurati due scudi: da un lato lo scudo araldico della città, con l’inconfondibile castello turrito, contornato dai colori dei sei sestieri, dall’altro, lo scudo del Sestiere di Porta Tufilla, con raffigurata la porta della città».

 

Quintana, un ponte tra cielo e terra: il disegno di Sant’Emidio


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