«Comunicare iniziative per la rinascita dei borghi non è uno spreco»: il sindaco di Castignano difende le spese per la promozione del cratere

POLEMICA - Fabio Polini risponde alle polemiche sollevate da un articolo de "Il Fatto Quotidiano": «Non sono soldi spesi per Castelli, ma per far rivivere l’entroterra. La comunicazione è parte della ricostruzione»
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di Maria Nerina Galiè

Fabio Polini

«Presentato come “Il Fatto quotidiano” sembra che Castelli abbia usato fondi pubblici per promuovere sé stesso. Ma non è affatto così». Il sindaco di Castignano, Fabio Polini, esponente del centrosinistra e reduce dal recente evento con Elly Schlein a Force, interviene con fermezza dopo la querelle sollevata dal giornale nazionale,  che ha sollevato dubbi sull’utilizzo delle risorse destinate alla comunicazione post-sisma da parte del commissario alla ricostruzione, Guido Castelli.

 

Guido Castelli

Polini difende con convinzione la scelta di investire anche nella promozione e nella comunicazione delle iniziative legate alla rinascita dei borghi del cratere: «Condivido pienamente con il commissario l’idea che la ricostruzione non debba riguardare solo case ed edifici, ma anche il tessuto sociale e culturale dei nostri territori. In quest’ottica – spiega – le risorse sono state utilizzate in stretta collaborazione con noi sindaci per mettere in campo eventi, iniziative e progetti che possano far rivivere i nostri borghi. L’ultimo esempio è il Cammino dei Cappuccini».

 

E aggiunge: «Ma se queste iniziative non vengono comunicate adeguatamente, non raggiungono il risultato sperato. Nessun visitatore sarà spinto a venire da noi. Se non sa che esistiamo, nessun turista potrà apprezzare le nostre bellezze e magari scegliere di tornare o addirittura trasferirsi qui. La comunicazione è fondamentale, è parte integrante della ricostruzione sociale».

 

Non manca una stoccata diretta al quotidiano nazionale: «Personalmente – afferma Polini – prenderei con le pinze quanto riferisce “Il Fatto”. Basti pensare a quanto accaduto a Matteo Renzi: è stato oggetto di attacchi, poi uscito completamente pulito e ora sta chiedendo risarcimenti. La cautela è d’obbligo quando si maneggiano temi così delicati».

Secondo Polini, i piccoli borghi dell’entroterra piceno rappresentano una risposta concreta alle difficoltà della società contemporanea: «Noi non siamo il problema, siamo la soluzione. Vivere qui significa essere protetti dallo stress, dall’inquinamento atmosferico e da quello acustico. La qualità della vita nei nostri paesi è molto alta. Certo, mancano alcuni servizi, ma per il resto ci sono solo benefici».

Un messaggio chiaro, quello del primo cittadino di Castignano, che invita a superare polemiche sterili e a guardare con pragmatismo e visione al futuro dei territori terremotati. La ricostruzione, sostiene, passa anche – e soprattutto – dalla valorizzazione dell’identità, della socialità e della bellezza dei luoghi.

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