L’Avis Sibillini al fianco del secondo memorial “Riccardo Galiè”

L'ASSOCIAZIONE è da sempre al fianco dello sport amatoriale. Prossimo appuntamento sarà promosso della bocciofila amandolese che con il “Trofeo Avis” il 7 settembre chiuderà il prologo alla manifestazione più importante, quella del 75esimo anniversario della fondazione della locale sezione Avis
...

Si avvicina la data del 13 e 14 settembre 2025 che per Avis “Sibillini” di Amandola coincide con i 75 anni di attività nel territorio fermano-piceno.

Dopo aver affiancato la manifestazione estiva della pallavolo il consiglio direttivo, guidato da Domenico Annibali, ha proseguito nella promozione di quelle attività sportive amatoriali ludico-motorie praticate da non tesserati il cui scopo principale può essere riassunto nel migliorare o mantenere il benessere psicofisico, senza competizione, ma solo per piacere personale e svago.

Il mondo è movimento e noi, di conseguenza, possiamo muoverci al suo interno raggiungendo ciò che più desideriamo attraverso il nostro impegno.

Lo sport è molto più di medaglie e trofei, è un ambiente che ti forma e, se affrontato nel modo corretto, ti offre una ricchezza che non ti abbandonerà mai.

Uno sport che può essere praticato da persone di tutte le età e livelli di forma fisica, cosi come diventare donatori di sangue perché anch’essa offre numerosi benefici per la salute fisica e mentale, ma soprattutto sono gesti di grande valore umano e sociale, che contribuiscono al benessere della comunità e, in molti casi, anche a quello personale di chi dona.

Infatti il donatore di sangue che si presenta con cadenza specifica alla donazione, viene sottoposto ad esami del sangue, ad ecg, ma soprattutto ha la possibilità di parlare con un medico che troverà sempre disponibile a rispondere alle sue domande.

Sabato scorso l’Avis “Sibillini” ha sostenuto i partecipanti al “2° Memoriale Riccardo Galiè”, organizzata dall’Associazione Culturale Giovanile CaCuAm (Centro di Aggregazione Culturale Giovanile Amandola) che per tre giorni si sono sfidati nel calcetto amatoriale.

«Perché Avis ha scelto di sostenere il gioco del calcetto?” Perché questa attività oltre ad aumentare la resistenza e il volume dei muscoli, prevenire le patologie più comuni, migliora la concentrazione e aiuta a scaricare lo stress».

La premiazione di coloro che hanno raggiunto il podio è stata fatta dalle tre donne rappresentate nel consiglio direttivo: Milena, Maria Rosaria e Fabiola. 

Tutte hanno ricordato che i 75 anni di Avis “Sibillini” rappresentano soltanto un momento della vita di questa associazione nata con il solo scopo di garantire un’adeguata disponibilità di sangue ed emocomponenti a tutti i pazienti che ne hanno necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori.

Una associazione che, non è superfluo ribadirlo, è apartitica, aconfessionale, senza discriminazioni di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione ed è costituita da persone che donano il loro sangue volontariamente, periodicamente, gratuitamente, anonimamente e responsabilmente.

Con il passare degli anni è maturata una nuova cultura della donazione che ha sostituito agli ideali di eroismo, sacrificio e generosità caritatevole, lo spirito di consapevolezza dei bisogni, di responsabilità, di coscienza civica e di partecipazione.

Il prossimo appuntamento sarà promosso della bocciofila amandolese che con il “Trofeo Avis” il 7 settembre chiuderà il prologo alla manifestazione più importante, quella del 75esimo anniversario della fondazione Avis “Sibillini” fulcro della collaborazione con il sistema sanitario a beneficio, vale sempre non dimenticarlo, sia dei destinatari del sangue che dei protagonisti del gesto più importante che un popolo civile possa compiere, donare, senza aspettarsi nulla in cambio.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X