Quintana numero 100: il corteo è un’emozione che non si ferma, c’è anche il ministro Lollobrigida (Le foto)

ASCOLI - Dopo la pioggia del pomeriggio, il magnifico corteo sfila per le vie del centro. Bellezza ed eleganza. Per la prima volta un rappresentante del governo al Campo dei Giochi
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Il corteo di agosto

 

di Elena Minucci 

foto di Pierluigi Giorgi

 

La centesima edizione della Quintana di Ascoli si è svolta in un clima di festa: la pioggia non ha fermato la gioia e l’entusiasmo di una giornata così speciale aperta dal suono dei tamburi e delle chiarine.

 

La sfilata, spostata alle 19 per via del maltempo, è partita da Piazza Ventidio Basso, ha attraversato le vie cittadine passando per il salotto cittadino, Piazza del Popolo, dove il corteo, guidato dal coreografo Mirko Isopi, si è completato con l’entrata del gruppo comunale capitanato dal Magnifico Messere, il sindaco Marco Fioravanti insieme a tutte le autorità composte dagli assessori, e dal presidente del consiglio comunale, per arrivare poi al Campo Dei Giochi. E poi i componenti del Consiglio degli Anziani, Laura Melosso, Andrea Tarli, Cristiano Fioravanti e Fabrizio Gaspari. Massimo Massetti non ha sfilato nel corteo di andata ma è rimasto dentro allo Squarcia a coordinare gli ultimi dettagli.

 

Ed ecco Massimiliano Ossini nella figura dell’araldo a cavallo.

 

Protagoniste assolute sono state le dame, nobildonne, castellane, vivandiere e guerriere che con l’eleganza dei loro abiti ispirati ai capolavori del quattrocento, in particolare le opere di Carlo Crivelli, hanno impreziosito il corteo storico. Ma anche tamburini, sbandieratori, arcieri, armati e armigeri. E tanti bambini. Insieme alle nuove figure che hanno arricchito il corteo.

E poi loro, le nobildonne del gruppo comunale: Priscilla Orsini (nobildonna del Magnifico Messere), Beatrice Campanella (Quartiere San Venanzio) Francesca Giovannozzi (Quartiere di Santa Maria Intervineas), Nicoletta Montani (Quartiere di Sant’Emidio), Arianna Bruccoli (Quartiere di San Giacomo).

 

Dopo il gruppo comunale, è stata la volta dei sedici castelli. A fare da apripista il castello di Arquata, il più antico di tutti, entrato nel corteo nel 1955. A sfilare la castellana Viviana Schena e il castellano, il vice sindaco Sandro Onesi. A seguire: Patrignone con Meri Angelici e Gaetano Sirocchi, Porchia con Alice Angelini e Gabriele Caucci, Acquasanta Terme con Veronica Di Nino e il vice sindaco Luigi Capriotti; Folignano con Luigia Michini e come castellano, il sindaco Matteo Terrani per la prima volta nel corteo da quando è stato eletto; Montemonaco con Margherita Fratini e il marito, Francesco Fortuni presidente della Pro Loco nella veste di castellano; Venarotta con Donatella Fedeli Bernardini e il vice sindaco Andrea Trenta. E poi ancora, il castello di Roccafluvione con Francesca Genchi e come castellano Stefano Giacomini, Ripaberarda con il vice sindaco di Castignano, Sergio Sisti e la castellana Marzia Merletti.

E, poi ancora Roccafluvione rappresentante dei castelli della Quintana; Castorano con Laura Falá e l’assessore comunale Nazario Schiavoni; Comunanza di Monte Passillo con Laura Palombi e Alfredo Sirocchi. In ultimo i castelli introdotti recentemente nel corteo, Monteprandone con Annalysa Matè e il consigliere comunale Domenico Piunti, Monte San Pietrangeli con Vittoria Martinelli e Orfeo Lucaccioni, Montegallo con Grazia Serafini e il sindaco Sante Capanna, Castel di Lama con il sindaco Mauro Bocchicchio e Veronica Luciani e quello di Force con il primo cittadino Amedeo Lupi e Miriana Martoni.

 

Ed ecco i sei sestieri, preceduti dai Gonfaloni e dai consoli e i caposestieri. In ordine: Porta Solestà con il console Luigi Lattanzi e il neo caposestiere Andrea Mancini, Porta Romana con Luigi De Santis e il console Luigi Tulli, Porta Maggiore con David Vitelli e il nuovo caposestiere Gino Petronio,Porta Tufilla con Francesco Mazzocchi e il nuovo caposestiere Lucio Sermarini, Sant’Emidio con il console Vittorio Crescenzi e la Piazzarola con il nuovo caposestiere Luca Fattori.

Assente, come già accaduto a luglio, Gigi Morganti, console della Piazzarola, per motivi di salute, ma presente in tribuna.

 

E poi loro: le dame, in tutta la loro bellezza.

 

Ad aprire il corteo, Chiara Capriotti per Porta Solestà. La bellissima ventotenne ha indossato un raffinatissimo abito azzurro creato da Anna Marini su disegno di Paolo Lazzarotti rivisitato per l’occasione. Arianna Viviani di Porta Romana, la trentaquattrenne figlia di Roberta, dama nel 1990, ha indossato un abito verde che ne ha esaltato la sua bellezza mediterranea. A cavallo, la nobildonna, Flavia Paoletti.

E poi, Elena Serianni per Porta Maggiore. Sestierante doc, indossa un abito verde. È stata la volta di Natalia Carassai per Porta Tufilla. La trentaduenne ha indossato un abito nero.

 

A seguire la “dama della rosa rossa”: Federica Fioravanti di Sant’Emidio. Per il suo debutto nel corteo, ha indossato un abito color rosa con mantello verde impreziosito da ricami in oro. A cavallo, le due amazzoni, Elisa Angelini Marinucci e Sara Filiaggi, rispettivamente nei panni di Menichina Soderini e Flavia Guiderocchi. Giulia Croci ha fatto rivivere la figura della Marchesa Sgariglia, insieme al marito Stefano e alla figlia Aurora.

 

È starà la volta di Nadia Manocchi della Piazzarola. La cinquantenne ha indossato un abito rosso bordeaux comparso nel corteo nel 2022. A cavallo, nelle vesti di Elisabetta Trebbiani, Chiara Piccinini.

Non sono potute sfuggire agli occhi degli spettatori le nuove figure inserite nel corteo di oggi. Sant’Emidio ha introdotto l’araldo a cavallo, interpretato da Simone Panichi , consigliere della Fise e organizzatore del concorso ippico, con l’abito realizzato dall’atelier di Graziella Simonetti.

 

Porta Romana, invece, ha arricchito la sfilata con i falconieri con ben tre generazioni: nonno Giancarlo, papà Luca e la piccola Giulia con un’aquila reale, un gufo e un gheppio europeo. E i menestrelli.

 

Porta Tufilla, ha introdotto tre nuovi popolani portatori di basilico e cambiato l’ordine degli elementi tra gli armati. Nel corteo della Piazzarola invece è tornata Benedetta Celani.

 

Presente tra le autorità il Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida.

 

Lollobrigida al Campo dei Giochi

 

 


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