Vandali distruggono pattino e ombrelloni, il titolare del lido: «Ho il filmato, offro una ricompensa» (Foto)

L’atto di vandalismo sulla spiaggia

di Andrea Pietrzela

Domenica mattina, in spiaggia, ha trovato le sdraio del suo chalet buttate via, ombrelloni spiantati da terra, rotti e lanciati anche a metri e metri di distanza, lettini che spuntavano da sotto l’acqua del mare. Persino un pattino rosso rovesciato sul bagnasciuga, con altri ombrelloni aperti, a testa in giù, per “tenere a galla” l’imbarcazione.

Frame dal video diffuso dal titolare dell’attività

L’opera dev’essere stata una specie di divertente progetto architettonico per i 5 ragazzi che, intorno alle ore 5,20 di notte tra sabato e domenica, probabilmente in stato di ubriachezza o alterazione, hanno dato vita all’ennesimo episodio di vandalismo lungo il litorale. Stavolta allo chalet “Il Pescatore” di San Benedetto del Tronto, concessione numero 13.

Ad inchiodare i giovani sarebbe il filmato che il titolare dell’attività, Marco Calvaresi, rivendica di possedere. “I soliti eroi del sabato sera”, dice mentre filma il disastro che poi pubblicherà sui social. Il video del misfatto, invece, lo userà per percorrere vie legali:

Sandro di Asa elettronica ha estrapolato le immagini dei 5 ragazzi che hanno vandalizzato la mia concessione – il messaggio di Calvaresi diffuso ieri sera – Domani provvederà a farmi il filmato per la denuncia alle forze dell’ordine. I ragazzi in questione filmano anche quello che stanno facendo alle ore 5,20 circa, nel video si vede anche un signore che passa incurante di quello che sta succedendo. A questo signore e a tutti quelli che possono contribuire ad identificare i soggetti in questione offro una ricompensa di 1000 euro.

 

Ombrelloni e lettini sotto attacco

Danneggiati nello stabilimento, come detto, più sdraio, lettini e ombrelloni. A rendere ancor più grave il gesto degli ignoti vandali è la noncuranza che hanno avuto nel ribaltare il pattino rosso, strumento usato dai bagnini per pattugliare la costa, intervenire in caso di emergenza e garantire la sicurezza in mare.