di Maria Nerina Galiè e Walter Luzi
Alfa batte Rose Villain 10 a 1. Almeno a giudicare dalle presenze registrate all’arena Squarcia in occasione di “Ascoli Summer Festival”, l’11 ed il 12 agosto, appuntamento atteso soprattutto dai giovanissimi.
Alfa, al secolo Andrea De Filippi, talento precoce genovese che si è fatto da solo, ha registrato oltre 4.000 presenze, sbaragliando dunque la coppia Rose Villain e Big Mama.
Alfa sul palco dell’arena Squarcia di Ascoli
ALFA – Simpatia contagiosa, energia e sound dei grandi eventi (quasi tutta musica dal vivo) le caratteristiche del live di Alfa, che ha fissato ad Ascoli una delle tappe estive del suo tour, ad un anno dall’uscita dell’album “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato”.
L’artista, reso famoso anche dalla partecipazione a Sanremo con “Vai!”, brano che gli è valso il decimo posto nel , seguito dal duetto con Roberto Vecchioni (“Sogna ragazzo sogna”), non ha deluso le aspettative del pubblico ascolano.
Ragazzi, ragazze ma anche famiglie con bambini, molti dei quali in fila per ore, sotto un sole che non dava tregua, davanti ai cancelli dello Squarcia, per conquistare un buon posto. Pieni anche gli spalti nell’arena ascolana, dove i cori si univano alla voce del giovane cantante nei brani più noti come “Bellissimissima”.
Non sono mancati momenti in cui l’artista, classe 2000, ha coinvolto il pubblico ricordando le radici picene del suo batterista e, ancora di più, quando ha proposto “A me mi piace”/ “Me Gustas Tu”, feat con Manu Chao, sulle note della Banda di Venagrande, invitata a sorpresa sul palco.
Un momento dell’esibizione di Rose Villain
ROSE VILLAIN – L’artista formatasi artisticamente negli studios di Hollywood. Rosa, trentaseienne milanese, papà imprenditore e nonno partigiano, un fisico e un inizio da modella, ha iniziato infatti a Los Angeles, nella formazione The Villains, la sua breve e folgorante carriera nel mondo della canzone.
Un nome d’arte che ha mantenuto. Un sound, e un personaggio, che conta molti fans anche nella provincia ascolana. Si fa aspettare, come ogni buona star che si rispetti, ma non delude le attese. Come la sua apripista. Un’altra rapper. Un’altra conferma.
Big Mama e le “Mamas”
BIG MAMA – Big Mama, grazie anche alla straordinaria potenza espressiva delle sue sei ballerine, le Mamas, travolgono con la loro energia. Orgoglio curvy che irride i dolorosi trascorsi adolescenziali di bullismo e body shaming patiti dalla venticinquenne artista nata e cresciuta in Campania. La prova provata che i chili di troppo diventano valore aggiunto quando vengono sostenuti dal talento, e che possono non influire minimamente, grazie alla perfetta tecnica di esecuzione, e alla bravura del loro coreografo, sulla carica di sensualità che resta prorompente a dispetto della taglia. I testi della cantautrice, che ha sconfitto anche malattie oltre ai pregiudizi, forti, irriverenti, diretti e senza tabù, fanno il resto.
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