Il “Premio Sibylla” celebra tre donne simbolo di impegno e visione: Eugenia Roccella, Michela Fortuna e Patrizia Palanca (Foto)

ASCOLI -  Al ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, alla farmacista e imprenditrice e alla ex dirigente scolastica, e oggi direttrice della sede ascolana dell'Its Nuove Tecnologie & Made in Italy nelle Marche, il riconoscimento che valorizza il lavoro femminile nel sociale e nella cultura
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di Filippo Ferretti

Un inizio speciale ha caratterizzato l’edizione 2025 di “ControVento, il festival dell’aria”, con l’affollatissima cerimonia del “Premio Sibylla”, evento che da cinque anni mette in evidenza l’operato di donne forti e determinate nei rispettivi ambiti.

Il ministro Eugenia Roccella ad Ascoli

Quest’anno a ricevere il riconoscimento è stata Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, insignita in Pinacoteca. Il premio sottolinea ancora una volta l’attribuzione a una personalità capace di rappresentare, con impegno culturale e sociale, la forza e la visione che richiamano il mito della Sibilla, figura simbolo del territorio piceno e della manifestazione montana. La premiazione si è svolta accanto all’inaugurazione della mostra “Lei è – Sibilla Sibille”, curata da Simona Bramati e Riccardo Aichner.

Michela Fortuna e Enzo Lori, presidente del Cotuge

In questa cornice sono state insignite anche due figure femminili di spicco del territorio ascolano: Michela Fortuna, farmacista e imprenditrice, e Patrizia Palanca, già dirigente scolastica e oggi direttrice della sede ascolana della Fondazione Its Nuove Tecnologie & Made in Italy nelle Marche.

«Ricevere un premio dedicato alla Sibilla per me è un grande onore: come donna impegnata nel sociale e come farmacista sento forte la responsabilità di custodire e trasmettere un messaggio che considero essenziale nel rapporto tra uomo e donna» ha dichiarato Michela Fortuna, prima di ricevere il riconoscimento. Convinta che il rapporto tra i sessi non debba ridursi a contrapposizione, rivalità o competizione, Fortuna ha aggiunto: «La vita tra uomo e donna non può essere una sfida, ma deve essere un gioco di squadra: se uno dei due perde, perdiamo tutti».

L’ex assessore comunale agli eventi ha poi spiegato che «il premio è dedicato a una donna capace di fare da ponte, nelle relazioni e negli equilibri meritocratici», ricordando come anni fa abbia creato la manifestazione “Asculum”, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle relazioni nella città di Ascoli.

La consegna del premio a Patrizia Palanca

Non meno entusiasta di ricevere il Premio Sibylla è apparsa Patrizia Palanca, da sempre protagonista in un mondo professionale in prevalenza maschile e innovativa nel lavorare accanto ai colleghi. «Ho ricevuto tanti riconoscimenti nella mia vita, a partire da quello consegnatomi anni fa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma questo proveniente dalla mia terra ha un significato speciale» ha dichiarato, ringraziando il team che la affianca sia nella vita sia nel lavoro: «Senza di loro non sarei mai stata la “leonessa” che molti hanno visto in me».

«Questo premio poi mi fa particolarmente piacere perché contrasta il famoso imperativo che vuole che nessuno sia profeta in patria» ha concluso Palanca, ribadendo la grande passione che da sempre dedica al futuro dei ragazzi del territorio.

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