Il cantiere del parco “Ballarin”
di Giuseppe Di Marco
Sono nuvole da bufera, quelle che si stagliano sopra il “Ballarin”? Oppure la realizzazione del parco procederà entro i tempi stabiliti e senza costi aggiuntivi? È la domanda sottesa nell’interrogazione di Annalisa Marchegiani, che nel Consiglio di questa sera (25 agosto) ha domandato al sindaco novità sullo stato d’attuazione dell’iniziativa, alla luce delle indicazioni sul progetto inviate dalla Soprintendenza alcune settimane fa.
«Lo scorso 7 agosto – ha spiegato il sindaco Antonio Spazzafumo – è pervenuto presso gli uffici comunali un parere favorevole in relazione all’esecuzione dell’intervento, con prescrizione di fornire un’unica relazione esplicativa su alcune indicazioni esecutive. L’11 agosto è stata comunicata la sospensione del procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in attesa della citata relazione, che si sta predisponendo secondo le indicazioni espresse dalla Soprintendenza. I lavori riprenderanno entro settembre. L’intervento di variante in fase di elaborazione non comporterà maggiori costi contrattuali, se non quelli previsti dalla legge vigente».
La Marchegiani ha espresso parere opposto a quello del primo cittadino, affermando che le indicazioni avranno ripercussioni economiche sulla faccenda. «Il progetto assentito prevedeva la messa a dimora di grandi alberi, mentre la Soprintendenza dice di usare verde autoctono. Poi si chiede cosa ci sia nel progetto perché, come nel caso delle vasche, non è chiaro. Il parere della Soprintendenza doveva essere acquisito prima, come dico io da molto tempo. Sui costi ancora non si sa nulla, perché ancora non è chiaro cosa realmente ci sarà nel progetto».
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