Un weekend di ordinaria follia è quello che si è paventato ai cittadini e agli operatori di PicenAmbiente domenica mattina di fronte all’isola ecologica del Paese Alto: cassette di cartone abbandonate, fusti di bevande, piante da esterno e soprattutto sacchi di immondizia indifferenziata contenenti lattine d’olio sversate.
Subito è stato allertato l’ispettore ambientale che, dopo una breve ispezione del contenuto dei sacchi, è riuscito a trovare indizi per risalire alle attività responsabili di questo grave atto di inciviltà, procedendo contestualmente ad elevare i verbali di infrazione applicando la massima sanzione attuabile.
«Si prefigura il danno ambientale con risvolti penali per tutte le attività coinvolte in questo scempio – tuona il presidente di PicenAmbiente Rolando Rosetti –. Il comportamento è irrispettoso e irriguardoso per la città, per i residenti, per i turisti, e per le stesse altre attività del Paese Alto che conferiscono correttamente e rispettano le regole base della raccolta differenziata. Questa situazione non è figlia solamente di questo weekend ma è dall’inizio dell’estate che si protrae nonostante l’ispettore ambientale abbia continuamente avvisato le attività commerciali».
«Per molto tempo si troveranno le tracce di olio da cucina che ha macchiato irrimediabilmente i sampietrini della piazza nonostante gli operatori di PicenAmbiente abbiano effettuato 4 lavaggi consecutivi dell’isola ecologica e della pavimentazione sottostante», ammette amaramente.
«Anni fa abbiamo condiviso assieme agli operatori commerciali e all’amministrazione comunale il progetto delle isole ecologiche smart – prosegue Rosetti –. Questi raccoglitori sono dotati di tecnologia che permette l’accesso al conferimento solo agli utenti abilitati e sono appositamente dedicate al conferimento di rifiuti da parte delle attività commerciali dell’area».
«È possibile conferireseparatamente tutte le tipologie di rifiuto (carta, plastica e lattine, vetro, umido e indifferenziato) ed è possibile farlo 24 ore al giorno: quindi non esistono scuse – se non menefreghismo e poco rispetto per la città – per non utilizzarle correttamente – va avanti – . Il monitoraggio da parte degli operatori di PicenAmbiente e da parte dell’ispettore ambientale sarà sempre costante, ma abbiamo bisogno della cooperazione da parte di tutti i cittadini e soprattutto delle attività. Si tratta di un lavoro, che va fatto in maniera sinergica».
«Concludo con una considerazione – dice Rosetti -. Essere messi perennemente alla berlina da parte di alcune pagine social che pubblicano foto di cassonetti pieni di immondizia giusto per aumentare la propria popolarità è svilente per l’Azienda e soprattutto per gli operatori che quotidianamente fanno del loro meglio per offrire un servizio all’altezza delle aspettative dei cittadini».
«Siamo a conoscenza delle nostre problematiche e criticità e stiamo lavorando per migliorarci ed elevare ulteriormente i servizi offerti, ma quando – come in questi casi – ci troviamo dinanzi a comportamenti incivili che minano qualsiasi lavoro di pulizia, vorremmo che la stessa “gogna mediatica” fosse rivolta nei confronti dei trasgressori ricordando come va effettuato il corretto conferimento dei rifiuti e le regole base per la raccolta differenziata – è la conclusione –. Tutti i rifiuti sono stati raccolti e tutta l’area del Paese Alto – compresa l’isola ecologica – è stata ripulita, sanificata e ripristinata al corretto utilizzo».
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