
La biblioteca “Portelli” di Offida
Offida torna a essere un punto di riferimento per gli amanti della cultura e della lettura con la nuova edizione di “Oltre le righe – Incontro con l’autore”, il ciclo di appuntamenti ospitati presso la Biblioteca Comunale “Maestro E. Portelli”.
Due gli incontri in programma a settembre: sabato 6 con Maria Chiara Angellotti, che presenterà il suo libro Nel tempo sospeso. Dodici storie più una (Affinità Elettive, Ancona), e domenica 28 con lo scrittore Alcide Pierantozzi, che dialogherà con i lettori sul suo ultimo lavoro Lo Sbilico.
Il primo appuntamento, sabato 6 settembre alle ore 18, vedrà protagonista Maria Chiara Angellotti, laureata in Filosofia e socia della Società Filosofica Italiana. Il volume racconta una particolare esperienza di vita dell’autrice, intrecciando dodici storie di invenzione con il vissuto reale legato alla malattia del figlio.
«Un racconto intenso e toccante – spiegano gli organizzatori – in cui la scrittura diventa un mezzo per affrontare la sofferenza, mantenere viva la speranza e restituire uno sguardo di gratitudine verso la solidarietà, il paesaggio marchigiano e l’impegno del personale sanitario».
All’incontro, oltre all’autrice, parteciperanno Isabella Bosano, assessora alla Sostenibilità Sociale e all’Attività Turistica Sostenibile del Comune di Offida, e Paola D’Ignazi, direttore della collana editoriale Dalla parte dell’uomo. Percorsi di Filosofia e Scienze umane.
L’ingresso è gratuito, ma è consigliata la prenotazione tramite Eventbrite.
«Siamo felici di proseguire questo percorso di incontri con gli autori nella nostra biblioteca comunale – conclude Marica Cataldi, assessora alla Cultura – un’iniziativa nata dal desiderio di avvicinare sempre più persone al piacere della lettura, creando occasioni di dialogo diretto con chi i libri li scrive. L’idea nasce dalla convinzione che la cultura debba essere accessibile, viva e partecipata, e che la lettura sia uno strumento potente per nutrire il pensiero critico, stimolare l’immaginazione e rafforzare il senso di comunità. Grazie al prezioso supporto dei volontari e alla partecipazione sempre crescente dei cittadini, Offida si conferma un luogo dove la cultura è condivisione, incontro e passione».
