Palazzo Sacconi, lavori al via: spa, ristorante panoramico e coworking

MONTALTO DELLE MARCHE - Oltre 9 milioni per l'intervento post sisma sullo storico edificio. Progetto d'avanguardia, ci saranno anche una sala conferenze, ed una nuova hall-museo dedicata a Giuseppe Sacconi
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Sono stati avviati i lavori per la ristrutturazione di Palazzo Sacconi.

Palazzo Sacconi, lavori al via

 

Si tratta di uno dei cantieri progettuali più importanti del piano di rigenerazione Pnrr “Metroborgo MontaltoLab”, che vede protagonista il Comune sistino, come borgo pilota della regione: 320 giorni per restituire al borgo il prezioso Palazzo con intensi lavori di restauro, all’avvio dei quali ha partecipato oggi anche il commissario Guido Castelli, accompagnato dal sindaco Daniel Matricardi, dal vicesindaco Samuele Leonardi, dal responsabile unico del procedimento Giovanna Polimanti, dai progettisti e dai rappresentanti della ditta Torelli e Dottori Spa. che realizzerà i lavori.

 

I lavori di ristrutturazione hanno un valore complessivo di 9.140.155 euro di cui circa 4 milioni sono proprio di finanziamento sisma ricostruzione privata, e il restante Pnrr.

 

«Con la riqualificazione del Palazzo Sacconi compiamo un passo importante nel percorso di ricostruzione e valorizzazione del patrimonio pubblico e culturale colpito dal sisma – spiega Castelli -. L’intervento restituisce piena funzionalità a un edificio di grande valore per la comunità. La ricostruzione non è soltanto riparazione dei danni, ma anche rigenerazione urbana e rilancio dei territori, attraverso investimenti mirati che rafforzano i servizi, tutelano la memoria storica e creano nuove opportunità di sviluppo».

 

«Un borgo come Montalto riflette la storia, i legami comunitari e le ricchezze culturali e sociali di cui la nostra terra è custode – continua -. Con il cambio di passo tuteliamo anche queste grandi eccellenze del nostro territorio, fondamentali per il rilancio di tutto l’Appennino. Le attività portate avanti a Montalto rappresentano un esempio virtuoso: l’amministrazione è riuscita a integrare più linee di finanziamento in una visione illuminata e coerente di sviluppo complessivo del borgo. La struttura commissariale ha accompagnato questo slancio mettendo a disposizione competenze e strumenti normativi utili, attraverso ad esempio l’acquisizione di edifici privati abbandonati da riconvertire in chiave pubblica, affinché la ricostruzione possa diventare anche un’occasione di crescita condivisa».

Matricardi e Castelli

 

«Oggi è un giorno di grande soddisfazione e orgoglio per me e per la nostra comunità – gli fa eco il sindaco Matricardi -. Vedere l’avvio dei lavori per la rigenerazione di Palazzo Sacconi è un momento che aspettavamo da tempo e che segna il culmine di un percorso lungo e complesso. Dietro a questo cantiere non c’è solo un progetto fisico, ma un lavoro silenzioso, instancabile, fatto di carte, riunioni e fatiche amministrative e burocratiche».

 

«Questo progetto è un esempio virtuoso di come la determinazione possa superare le sfide – conclude -. Siamo riusciti infatti a utilizzare per la prima volta le risorse del sisma dedicate alla ricostruzione privata, attraverso la costituzione della Fondazione Metroborgo, unendole alle risorse del Pnrr: una formula innovativa che ci ha permesso di finanziare un intervento di questa portata. Un risultato reso possibile dalla preziosa collaborazione con la struttura commissariale del Sisma e, in particolare, con il Commissario Straordinario Guido Castelli, che ringrazio per aver voluto essere presente a questo momento».

 

A seguito dell’intervento, l’edificio si presenterà con al piano terra gli antichi ambienti voltati che saranno predisposti per ospitare un centro wellness-Spa aperto alla cittadinanza e ai visitatori delle nuove strutture turistiche. Il primo piano sarà invece la casa dell’incubatore per lo sviluppo del borgo, con spazi dedicati alla cittadinanza attiva, al coworking, alla ricerca, alla progettazione condivisa e alle start up.

 

Il livello superiore accoglierà eventi formativi e promozionali legati all’identità enogastronomica del territorio, e un percorso esperienziale multimediale per raccontare il patrimonio enogastronomico regionale. Infine, sull’ultimo livello, sorgeranno un ristorante panoramico e una sala conferenze, accessibili anche dal cuore del borgo attraverso la nuova hall-museo dedicata a Giuseppe Sacconi.


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