Giselda Mancaniello, Barbara De Ascaniis e Gianluca Pompei
di Giuseppe Di Marco
Viva San Benedetto esce dalla maggioranza. La lista di cui fanno parte Giselda Mancaniello e Barbara De Ascaniis non fa più parte del gruppo di maggioranza, che con l’ingresso di Forza Italia resta a 13 consiglieri.
Il gruppo consiliare ha ufficializzato l’addio dopo la riunione di maggioranza andata in scena dopo la commissione sicurezza, iniziata proprio nel momento in cui il sindaco ha deciso di rendere noto l’arrivo degli azzurri all’interno della squadra di governo.
«Abbiamo appreso dalla stampa dell’ingresso nella maggioranza di Forza Italia – si legge nella nota di Viva – Abbiamo atteso il tempo tecnico necessario a verificare che la notizia fosse fondata e non il frutto di speculazioni o di qualche retroscena. Avendo ricevuto conferma dal sindaco della notizia, non possiamo che trarne le conseguenze. L’Amministrazione Spazzafumo è nata come esperienza civica, per partecipare alla quale a ciascuno è stato chiesto di spogliarsi della propria appartenenza politica, e che aveva l’obiettivo di proporre alla città un progetto in totale discontinuità con le precedenti esperienze amministrative sia di centro destra che di centro sinistra.
Oggi questa precondizione fondante è venuta meno, ed è venuta meno con l’ingresso in maggioranza di Forza Italia, non di un “semplice” partito quindi ma dal partito che esprimeva il candidato sindaco uscente e con il quale ci siamo persino misurati al ballottaggio. In politica molto è considerato possibile ma quando una maggioranza cambia la propria natura politica la strada maestra è dare la parola ai cittadini e quindi tornare al voto. Se le forze che sostengono l’Amministrazione Spazzafumo desiderano governare San Benedetto con Forza Italia, scelta come ripetiamo legittima, non hanno che da presentarsi ai sambenedettesi e chiedere loro di accordargli il consenso necessario per farlo.
Per quanto riguarda noi, fedeli allo spirito con il quale ci siamo presentati alla città, la prosecuzione del nostro rapporto con questa “maggioranza” non può che terminare oggi. Liberiamo il sindaco da ogni necessità di trovare una composizione nella propria squadra di governo andando a sederci tra i banchi dell’opposizione. Operazione per la quale nelle prossime ore daremo seguito a tutti gli adempimenti burocratici necessari».
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