Istituto “Ceci Fermi Sacconi”, aule non pronte per l’inizio delle lezioni: l’8 settembre incontro tra Provincia e Comune per una soluzione temporanea

La sede di viale della Repubblica del “Ceci Fermi Sacconi”

di Maria Nerina Galiè

C’è qualche ritardo nella consegna del cantiere dell’Iis “Ceci Fermi Sacconi” di Ascoli, oggetto di un’importante opera di riqualificazione, ed alcune aule non saranno pronte per accogliere gli studenti il primo giorno del nuovo anno scolastico, il 15 settembre.

L’argomento è al centro delle interrogazioni di oggi, 6 settembre, della consigliera provinciale e comunale di Ascoli Manuela Di Micco e della consigliera comunale di Ascoli Stefania Damiani, la prima al presidente della Provincia Sergio Loggi ed entrambe (del gruppo “Noi Moderati Per Ascoli”) al sindaco Marco Fioravanti.

Sergio Loggi

«Sì, c’è un ritardo che riguarda  cinque aule — spiega il presidente Sergio Loggi — che per qualche settimana non saranno disponibili. Insieme ai tecnici del nostro servizio Edilizia scolastica ci siamo sentiti telefonicamente con il Comune di Ascoli per individuare una soluzione ponte, con l’utilizzo di spazi, appunto, comunali per il breve periodo. E proprio lunedì 8 settembre ci sarà un incontro per concordare le modalità operative».

Sempre lunedì, nella riunione tra Provincia e Comune, è prevista anche la firma della convenzione per l’utilizzo extrascolastico delle palestre delle scuole superiori.

Loggi sottolinea: «Abbiamo risposto senza esitazione alla richiesta dell’assessore allo Sport di Ascoli, Nico Stallone, aprendo le palestre alle associazioni sportive della città, come fatto per San Benedetto. Questo nella convinzione che la collaborazione tra Enti rafforza i servizi sul territorio».

Un’altra data importante per l’edilizia scolastica è quella del 17 settembre, quando verrà posata la prima pietra del nuovo Trebbiani di Ascoli.

«Per le scuole superiori del Piceno — ricorda Loggi — sono previsti investimenti per oltre 50 milioni di euro tra adeguamento sismico, efficientamento energetico e nuove strutture, e che con i nostri uffici stiamo portando avanti con forza e determinazione. Avviati cantieri per oltre la metà ed alcuni addirittura chiusi».